Esternalizzazione dei servizi bibliotecari, Italia Viva: “Si coinvolgano la cittadinanza e le istituzioni scolastiche”

ASCOLI – I comitati cittadini di Italia Viva intervengono nella vicenda che ha visto l’esternalizzazione dei servizi della biblioteca “Gabrielli.

“Nel documento si evidenziano le intenzioni di affidare all’esterno le “attività di gestione globale della Biblioteca” vale a dire “l’Organizzazione delle attività di promozione della lettura, …di animazione…in collaborazione con la scuola, …laboratori..incontri,,,presentazione di libri ..in collaborazione con associazioni….sempre con il coordinamento del servizio comunale di riferimento”. (cit.). Lo stesso documento motiva tale scelta quale soluzione di eccellenza tesa a raggiungere il rilancio culturale e il rafforzamento del processo tecnologico più avanzato e più economico. Si evidenzia inoltre la volontà di voler ricollocare il personale attualmente in forza ai servizi bibliotecari in altri settori dell’ente, al fine di ottimizzare lo stesso servizio, anche in termini economici” dicono i renziani.

“Ora si intuisce che tale obiettivo virtuoso debba scaturire da un articolato programma progettuale, comprensivo di fasi preliminari, di fattibilità, di tempistiche, attraverso il quale si renda noto alla cittadinanza quale sia la configurazione finale realizzativa che si vuole raggiungere.  Premesso che altre realtà cittadine e metropolitane hanno adottato progetti di esternalizzazione dei servizi di biblioteca e ritenuto che non si esprime alcuna contrarietà a tali procedure, peraltro normate da appositi dispositivi noti ai più, crediamo che l’assegnazione a soggetti privati di servizi della Pubblica Amministrazione sia perseguibile se tali servizi riguardano segmenti accessori, semplicemente funzionali; altresì riteniamo che la gestione principale degli stessi servizi, concernenti la cultura, debbano rimanere in mano pubblica. Il servizio biblioteca riveste un ruolo fondamentale per la formazione dei cittadini e la responsabilità delle Istituzioni rispetto a questa missione non può essere appaltata totalmente ai privati” dice la nota.

“A tal riguardo, ci auguriamo che la motivazione principale del provvedimento non sia solo di natura economica, di risparmio, ma trovi nell’articolazione progettuale una connotazione più marcatamente culturale, di crescita e sviluppo del proprio capitale umano.  I Comitati cittadini di Italia Viva auspicano un coinvolgimento fattivo e collaborativo della cittadinanza, delle istituzioni scolastiche, delle associazioni di riferimento e di tutti i soggetti interessati affinchè gli stessi possano fornire un sostanziale contributo nella stesura delle fasi progettuali , precisando che tale servizio non può essere basato sul solo criterio del minor costo” spiegano

“Auspichiamo infine che relativamente alle politiche culturali, l’attenzione per i servizi di biblioteca sia il tassello di un mosaico più ampio, che costituisca lo spunto per poter contestualizzare e interconnettere altre forme artistiche presenti nella Città Capoluogo” concludono.

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