Fioravanti fa un bilancio del 2022: “Vogliamo restituire una città migliore di quella che abbiamo preso in prestito”

La giunta Fioravanti traccia un bilancio del 2022. “Un anno che ci ha posto davanti a grandi sfide, che ci hanno dato lo stimolo per trovare nuove soluzioni e ideare progetti per la nostra città. Abbiamo profuso grande impegno in tutti gli ambiti, a partire da quello socio-economico.Aiuti per pagamento delle bollette, utenze domestiche (ampliato anche la platea dei destinatari fino al reddito Isee di 14mila euro) e per sostenere il canone di affitto, reddito di civiltà per reinserimento nel mondo del lavoro, Sostegno nuclei familiari con soggetti non autosufficienti, politiche di valorizzazione della terza età e di tutela dei minori, ma anche grande attenzione all’assistenza e al sostegno per persone con disabilità” sottolinea il primo cittadino Marco Fioravanti

“E’ stato un anno impegnativo anche sul fronte delle opere pubbliche e dei lavori. Siamo a lavoro sia sul fronte delle grandi opere, che su quello degli interventi di manutenzione ordinaria, per una città al passo con i tempi anche dal punto di vista infrastrutturale: sono tanti i cantieri aperti e altrettanti quelli in programma: Corso Trento e Trieste, Via Tevere per collegare Ascoli con il mare e la montagna sulle due ruote (e con App Better Points stimoliamo mobilità sostenibile), marciapiedi Lungo Tronto Bartolomei, quasi terminati lavori ampliamento Poligono di Tiro, lavori recupero e riqualificazione per far tornare accessibile Ponte di Cecco, il piano asfalti, ristrutturata quella di Piagge grazie all’intervento della partecipata Ascoli Servizi Comunali e a un accordo con la cooperativa Ama Aquilone” prosegue Fioravanti

“Tra i tanti progetti portati a termine, quello che sicuramente mi rende più orgoglioso è la restituzione alla cittadinanza della scuola di Poggio di Bretta, primo istituto in cui sono terminati i lavori di miglioramento sismico.  Con i dirigenti scolastici e il mondo della scuola c’è un costante dialogo e confronto, ma si lavora anche con le Università: dopo aver inaugurato i corsi universitari in Fisioterapia, Infermieristica, Sistemi Agricoli Innovativi e il dottorato di ricerca nel settore dei materiali compositi, di concerto anche con l’Hp Composites, il prossimo anno arriverà il nuovo corso in “Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia”.

“Stiamo portando avanti una governance culturale che coinvolge tutto il Piceno: una visione complessiva di crescita e sviluppo dell’intero territorio, proseguono i progetti e le iniziative del dossier Ascoli 2024, la Fondazione Ascoli Cultura si occuperà della gestione di tutti i contenitori culturali di proprietà dell’Amministrazione, a partire dall’Istituto Spontini, i Teatri e i Musei, la Fondazione che sarà invece costituita come evoluzione del Comitato di scopo Ascoli 2024 permetterà a quest’ultimo di divenire un organismo permanente e fungerà da vera e propria cabina di regia per la definizione, lo sviluppo, la rappresentazione e la divulgazione del brand Piceno come destinazione turistica a base culturale. Teatri gremiti per la stagione di prosa e lirica, le mostre di Scorcelletti e Giuliano Giuliani e c’è l’avvio della prima edizione del concorso letterario “Picena Futura”

“Ma Il turismo è anche sportivo, abbiamo inaugurato il Parco Avventura a Colle San Marco, il nuovo campo da calcio a Monticelli e ci sono un milione e mezzo di euro per la realizzazione di un nuovo impianto presso la Cittadella dello sport (900mila euro) e per il rifacimento della pista di atletica leggera presso il Campo scuola Mauro Bracciolani (600mila euro). Sugli eventi grande partecipazione per la prima edizione dell’Ascoli Summer Festival, del Piceno Cinema Festival, Milanesiana, Controvento, Festival del Fumetto. C’è un rapporto costante con tutti i cittadini, confronto e dialogo con associazioni, realtà giovanili, cooperative, commercianti, enti e stakeholders e anche con la stampa”

Per il futuro “Vogliamo restituire alla comunità ascolana, nel 2024, una città migliore di quella che abbiamo solo preso in prestito. Perché un amministratore prende in prestito un territorio, lavora per farlo crescere e poi lo riconsegna ai cittadini, che ne sono i veri proprietari. Questo è ciò che voglio: che alla fine del nostro mandato, gli ascolani vedano ripagata la fiducia che hanno riposto in me e negli altri amministratori” conclude Fioravanti.

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