Flai Cgil sul caporalato: “Servono ancora più anticorpi per una cultura della legalità

ASCOLI – La Cgil di Ascoli interviene sull’operazione contro il caporalato avvenuta ieri.

Daniele Lanni, Segretario Generale della Flai Cgil Ascoli Piceno commenta: “Leggiamo di una situazione intollerabile di sfruttamento ai danni di braccianti agricoli. Non possiamo che essere lieti dell’intervento della Finanza che ha smascherato una situazione di grave sfruttamento.”

Continua il sindacalista Flai Cgil: “Purtroppo non è la prima volta che incrociamo situazioni come questa e nei mesi passati abbiamo collaborato attivamente in altre situazioni in cui i lavoratori venivano sfruttati e sottopagati, sia per far venire allo scoperto tali situazioni, sia per aiutare i lavoratori nello sporgere denuncia.”

“Anche il nostro territorio in alcuni casi risulta esposto a situazioni di sfruttamento, in particolare nel settore agricolo.”– conclude Lanni –“Continueremo, come Flai Cgil, a monitorare e denunciare le situazioni di sfruttamento di cui veniamo a conoscenza, e continueremo a cercare di essere di supporto all’attività ispettiva e delle forze dell’ordine. Troppo spesso nel settore agricolo veniamo a conoscenza di situazioni di sfruttamento, di mancata applicazione del Contratto Provinciale dell’Agricoltura, o addirittura, come in questo caso, di situazioni ancor peggiori. Il nostro territorio necessita di sviluppare nuovi e più forti anticorpi in grado di creare una cultura della legalità nel mondo del lavoro, particolarmente in Agricoltura, e dobbiamo lavorare tutti insieme in tal senso. Da parte nostra, continueremo a fare la nostra parte in difesa dei lavoratori più deboli.”

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