Folignano, M5S: “Priorità del Comune? L’aumento di indennità”

Il Movimento 5 Stelle di Folignano interviene “in merito all’aumento del 27% delle indennità di tutti gli amministratori”.

“Dal 24 Agosto 2016 è iniziato un periodo molto difficile per il nostro Comune, inserito a pieno titolo nell’area del cosiddetto “cratere”, e che durerà ancora per molto – dicono i 5 StelleTante sono le priorità sotto gli occhi di tutti: il Municipio disastrato che probabilmente verrà abbattuto e bisognerà ricostruirlo, gli altri edifici comunali che hanno subito gravi danni, le decine e decine di folignanesi costretti ad emigrare per l’inagibilità delle proprie abitazioni, le verifiche post-terremoto in terribile ritardo, le scuole del Comune che devono ancora fare le prove di vulnerabilità sismica, l’incredibile crollo della struttura Integrata di Villa Pigna (con l’indagine che prosegue) che ha privato Folignano di molti servizi, le conseguenze dell’eccezionale nevicata con gli inaccettabili blackout di una settimana e con le strade comunali che sono adesso ridotte ad un vero e proprio colabrodo”.

Invece l’amministrazione ha trovato un’altra priorità: l’aumento del 27% delle indennità di tutti gli amministratori – affermano i grillini – Nel vuoto delle delibere di Giunta di questi mesi (ci stiamo muovendo o siamo fermi?), in questo momento di particolare difficoltà, trova spazio centrale questo provvedimento. Tutto questo nel silenzio generale: quando nel 2012 l’amministrazione decise di ridurre le indennità del 20% lo fece in grande stile: annunci, articoli, interviste. In questo caso niente, forse nella speranza che passasse in silenzio (e così sarebbe stato se non ci fosse stato il M5S Folignano).

Il Sindaco dice che pensava di essere stato chiaro. No, non lo è stato. Da quelle 3 criptiche righe che concludevano il suo lunghissimo post in cui annunciava il ritorno a tempo pieno in Comune, nessuno di noi aveva compreso che questo significasse un’aumento dell’indennità del 27% anche per tutta la Giunta. È ovvio che se uno decide di mettersi in aspettativa perde il proprio stipendio e quindi l’indennità deve essere aumentata, infatti è quello che è previsto dalla legge: il Sindaco infatti fino allo scorso anno aveva il suo stipendio e un’indennità di circa 980 euro mensili. Quest’anno con l’aspettativa dal lavoro l’indennità sarebbe stata, secondo quanto previsto dalla legge, raddoppiata a circa 1960 euro. Certo, mancano 13ma e 14ma...ma quelle si recuperano a fine mandato (per il quinquennio 2009-2014 al Sindaco sono stati erogati circa 11.000 euro e almeno altrettanti ci saranno nel 2019). Invece è arrivato l’aumento.

Ma quello che in questi giorni sta facendo più indignare molti cittadini folignanesi è che l’aumento del 27% abbia riguardato anche tutti gli Assessori!  Nella sua lunga replica il Sindaco riserva solo una semplice riga alla questione: “le indennità degli assessori aumentano di conseguenza, in percentuale”. Bene, è vero, ma nulla obbliga gli assessori a trattenere l’aumento del 27%: Potrebbero anche decidere di restituire la loro parte in eccesso. Il conto corrente del Comune è aperto”.

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