Fondi sisma, il M5S Marche chiede chiarimenti: “Come e dove sono stati stanziati?”

consiglio regionale

ANCONA – «Perché non emanare bandi specifici per agevolare le imprese del cratere sismico?». A chiederlo, sotto forma di interrogazione, è il Movimento 5 Stelle Marche, che si rivolge al presidente Luca Ceriscioli per conoscere le motivazioni della scelta, attuata dalla regione, di avvalersi di bandi già in essere, aggiungendo alle risorse ordinarie quelle stanziate per gli interventi a favore delle imprese nelle zone colpite dal sisma e Comuni limitrofi, invece di attivare nuove graduatorie riconducibili direttamente al territorio interessato.

Unione Europea e Governo, spiega il Movimento, hanno stanziato 248 milioni di euro finalizzati alla prevenzione sismica e idrogeologica, al miglioramento dell’efficienza energetica e al sostegno alla ripresa socio-economica delle aree colpite dal terremoto del 2016. «Relativamente agli interventi in favore delle imprese – chiariscono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Gianni Maggi, Peppe Giorgini, Piergiorgio Fabbri e Romina Pergolesi -, la Giunta Regionale ha scelto di non emanare nuovi bandi appositamente per le attività produttive del cratere, ma di utilizzare quelli già attivati integrando i nuovi stanziamenti e scorrendo semplicemente nella graduatoria originaria. Da fonti stampa apprendiamo che alcuni soggetti operanti nell’area colpita dal terremoto potrebbero essere stati esclusi proprio da questa decisione».


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