Frecciabianca, da settembre due treni in più a San Benedetto

ANCONA – Due fermate strutturate a San Benedetto del Tronto per il Frecciabianca, a partire da settembre. La conferma è arrivata in tarda mattinata dai vertici di Trenitalia, l’ad Barbara Morgante ed il dirigente del compartimento delle Marche, Fausto Del Rosso, dopo diversi incontri con l’assessore ai Trasporti, Angelo Sciapichetti, il vice capogruppo Pd, Fabio Urbinati ed il consigliere democrat Francesco Micucci. L’ultimo scambio sulla vicenda ieri (31 maggio).

«Un risultato importante per il quale abbiamo lavorato sin dall’insediamento di questa amministrazione nel 2015 e per il quale mi sono battuto da quando ero assessore comunale – commenta il vice capogruppo, Urbinati –. Il potenziamento del servizio vede l’introduzione di due fermate in più del Frecciabianca a San Benedetto. Fermate strutturate, non una tantum, che saranno inserite nell’orario autunno-inverno della tratta adriatica. Oggi – spiega Urbinati – da Ancona a Pescara ci sono solo 4 Frecciabianca, due al mattino e due alla sera, che si fermano a San Benedetto. San Benedetto, come anche Civitanova Marche, rappresentano due bacini importanti di utenti, nonché due realtà traino dell’economia del territorio regionale. È dunque evidente la necessità per la Regione Marche di potenziare il servizio di trasporto ferroviario con ulteriori fermate alternate (in direzione sud ed in direzione nord) nelle due città».

Dopo anni di battaglie e tavoli di confronto, in tarda mattinata la conferma da parte di Trenitalia dopo le ultime verifiche del settore tecnico. Da settembre, dunque, aumenterà l’offerta di Frecciabianca nelle stazioni di San Benedetto del Tronto e Civitanova Marche, mentre Ferrovie sta valutando anche la possibilità di aggiungere nell’immediato, già per l’estate di un ulteriore treno.

«Parliamo di un Frecciabianca a tutti gli effetti – precisa Urbinati – e non del servizio suppletivo già previsto da anni solo per l’estate, e che risulta inutile. È chiamato, infatti, Frecciabianca, ma fermando a Riccione, Pesaro, Senigallia, Ancona, Civitanova Marche e San Benedetto, finisce per essere un Intercity, tipologia di treno che si ferma già 18 volte al giorno a San Benedetto. La soluzione raggiunta – conclude Urbinati – dimostra la capacità di soluzione dei problemi di questa amministrazione, grazie anche alla collaborazione di Trenitalia. Un risultato significativo al quale ha concorso il contributo di molti, pronti ad intestarsi il successo, il merito del quale va però soprattutto a questa amministrazione regionale ed al Pd».

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