Gal Piceno e Fondazione Carisap presentano “Capacity Building Piceno”

ASCOLI PICENO – Il Gal Piceno avvia  il primo ciclo del progetto Capacity Building Piceno, un percorso formativo in strategie di sviluppo locale sviluppato a partire da un’idea e da un intercambio di riflessioni con il Centro OCSE di Trento LEED, con il supporto dell’Unione Montana del Tronto e Valfluvione, che mira a sviluppare le competenze manageriali degli attori e degli stakeholder territoriali utilizzando la “capacity building” per rivitalizzare l’area del cratere. L’evento di lancio del progetto è in programma venerdì prossimo, 29 marzo, alle ore 9,30 presso la Bottega del Terzo Settore ad Ascoli Piceno.

La mattinata formativa si aprirà con i saluti istituzionali. Intorno alle ore 11 si darà il via al dibattito con la partecipazione del presidente Uncem Marche Michele Maiani, il presidente del Consiglio Nazionale Legautonomie Valerio Lucciarini, il Ceo Winedering Stefano Tulli, l’assessore al Comune di Acquasanta Terme Elisa Ionni, la vicepresidente del Bim Tronto Sabrina Stazi e il presidente della cooperativa di comunità “Sibillini” Ugo Pazzi. Le conclusioni, attorno alle ore 12.00, saranno affidate al presidente UMTF, Capofila Strategia Aree Interne “Ascoli Piceno” Giuseppe Amici.

Capacity Building Piceno è un’iniziativa, cofinanziata e realizzata insieme alla Fondazione Cassa Di Risparmio Di Ascoli Piceno nell’ambito del Masterplan Terremoto, coerente alla filosofia e agli obiettivi della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), oggi concretamente messa in moto anche nel Piceno, in grado di coinvolgere 17 comuni per una popolazione di circa 30.000 abitanti.

Il primo ciclo del percorso formativo, anche denominato “Summer School” è in programma da luglio a settembre e si svolgerà il venerdì e il sabato presso il Centro Polivalente “Agorà”, sito a Borgo di Arquata. L’obiettivo generale è di fornire appropriati strumenti tecnici, metodologici e concettuali per svolgere al meglio la propria funzione a servizio del territorio, per rafforzare e consolidare una visione di futuro nelle scelte di medio periodo e avviare il percorso della Strategia Nazionale delle Aree Interne. Il progetto è destinato a un numero massimo di 25 partecipanti tra gli attori dello sviluppo economico-sociale e stakeholder del territorio.

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