Giorgini: “Crescita del punto nascita merito del personale, non della politica”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Peppe Giorgini commenta, tramite una nota, la crescita del punto nascita di San Benedetto.
“Il punto nascita di San Benedetto del Tronto può essere considerato un caso di eccezione nella Regione Marche – esordisce il consigliere regionale – non solo perché mostra dati di nascite in costante crescita (+4% nel 2016,con previsioni al 2017 del +20%) ma anche per la qualità del servizio, con la percentuale più bassa di parti cesarei nella Regione Marche. L’eccellenza, come spesso accade, è merito del sacrificio e della qualità del personale che lavora in quel reparto, non si può certo dire grazie alla politica, e alla scaltra competenza dei dirigenti. Sono stati assegnati dall’Area Vasta 4 infermieri per l’assistenza a tutti i nati nel reparto, ma con contratti a tempo determinato che rendono questa situazione precaria”.
Giorgini richiama la Regione anche sulla gestione dei pediatri: “Ancora non è stata messa mano alla situazione dei pediatri, attualmente il Madonna del Soccorso ne ha solo 6, di cui 4 fanno 7/8 turni alla settimana, di notte, con sacrifici e straordinari ai limiti di legge. Anni fa l’Azienda Sanitaria decise che a San Benedetto non potessero essere più garantite le cure di primo livello, precludendo le nascite anteriori alla 36 settimana, questo nonostante il reparto fosse riconosciuto come di alto livello professionale e umano”.
“Ora non resta – chiosa il consigliere – come chiedeva la mia mozione, di attivarsi urgentemente affinché venisse indetto un bando per l’assunzione a tempo indeterminato, nell’organico della pediatria, degli infermieri e dei pediatri necessari a garantire un’adeguata osservazione post-parto. Perché l’ospedale di San Benedetto del Tronto non è e non può essere trattato come un ospedale di serie B. Invece i consiglieri hanno bocciato la mia richiesta, opponendo agli 8 voti favorevoli, 11 voti contrari, tra cui quello del Capogruppo PD Urbinati, che pure dicendosi impegnato per il nostro territorio ha dichiarato apertamente la sua contrarietà alla mia richiesta. Per quanto riguarda l’UTIC Urbinati afferma non ci può essere UTIC senza emodinamica. Questo non è vero perché sono parecchie le strutture che nelle Marche hanno l’UTIC senza appunto avere l’emodinamica. Come succede per altre situazioni si fanno figli e figliastri. È noi apparteniamo sempre alla seconda categoria”.