Grana scuolabus, De Vecchis: "Deve essere gratuito, lo dice la Costituzione"

Monta la polemica sullo scuolabus a pagamento. Il consigliere di minoranza Giorgio De Vecchis (civica Ripartiamo da Zero) sventola l’articolo 34 della Costituzione Italiana

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “La scuola – tuona l’esponente civico – è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. Lo afferma chiaramente l’articolo 34 della Costituzione”.

Chiediamo a De Vecchis: oltre alla scuola dell’obbligo, anche il servizio di trasporto per gli alunni deve essere gratuito? “Lo scuolabus – spiega il consigliere di Ripartiamo da Zero  – non è inserito nelle domande a servizio individuale, cioè prestazioni fornite dagli enti pubblici a pagamento. Se è stato escluso si vede che deve essere gratuito”.

Un Comune può scegliere di non istituire il servizio di trasporto scolastico? “Secondo il Codacons – ancora De Vecchis – si può evitare il servizio se le scuole sono vicine alle abitazioni. Se sono distanti allora il Comune deve allestire il bus gratuito. Penso che possano al limite evitarlo solo i Comuni che hanno linee pubbliche che garantiscano determinati tempi di percorrenza dalle diverse zone della città e penso che in Riviera non sia così. Comunque, la Corte dei conti conferma chiaramente che non è un servizio a domanda individuale, mentre la scuola dell’obbligo deve essere gratuita”.

Però gli allievi possono farsi accompagnare ai plessi dai familiari. “Con cosa, con l’automobile? E se in famiglia non c’è un mezzo di trasporto?  Non c’è l’obbligo di possedere una macchina, mentre c’è la scuola dell’obbligo”.

La passata maggioranza di centrosinistra nel 2013 approvò la delibera  per introdurre la tariffa per lo scuolabus.  “Fu approvata in Consiglio ed ha avuto tre anni di tempo per applicarla. Invece lo scuolabus è rimasto gratuito. Penso che, al di là del timore delle contestazioni ad una norma impopolare, la rinuncia ad attivare lo scuolabus a pagamento sia dipesa dallo studio delle normative”.

Ci sono Comuni come la vicina Acquaviva Picena che fanno pagare il servizio di trasporto scolastico. “Se fosse corretto pagare il bus – conclude De Vecchis – per la scuola dell’obbligo, allora dovrebbero essere a pagamento anche i Vigili del fuoco e gli interventi delle forze dell’ordine”.

(Lo scuolabus nella città di San Benedetto del Tronto è gratuito. L’amministrazione comunale ha però annunciato che introdurrà la tariffa a pagamento per l’anno scolastico 2017-2018, ndr)

 

 

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