Grottammare, Piergallini: “Contagi in calo ma l’attenzione deve restare alta”

GROTTAMMARE – Il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini fa il punto della situazione sui contagi nel comune rivierasco.

“Anche questa settimana si sta chiudendo con un numero di contagi che, nonostante una leggera oscillazione verso l’alto, conferma l’andamento discendente della curva, in atto ormai da circa un mese.Scende di conseguenza il numero dei nostri concittadini attualmente positivi: essi sono 65, stando a quanto ci risulta, di cui 9 ancora ricoverati nelle strutture ospedaliere del territorio. Un evidente miglioramento dei dati, insomma, che speriamo ci accompagni fino alle riaperture annunciate dal governo a partire dal 26 aprile, relativamente alle zone a rischio medio-basso di contagio” dice.

“La conferenza stampa di Draghi e Speranza ha anche in me generato una certa euforia, come penso in molti di voi.
È ovviamente altissimo il desiderio che tutto questo finisca al più presto, come d’altra parte è diventata logorante e difficile da sopportare – anche per le anime più robuste e i caratteri più ottimisti – la stanchezza, fisica e psicologica, accumulata da più di un anno di restrizioni e di sacrifici. Queste sensazioni e questi sentimenti, però, rischiano di farci abbassare le difese prima del previsto e non lo dico per una semplice raccomandazione paternalistica” dice.
“Ve lo dico perchè tra venerdì e sabato si sono verificati due casi di positività nelle nostre scuole, che – come prevedono i protocolli sanitari – comporteranno la sospensione delle attività didattiche in presenza per le due classi interessate.
È la dimostrazione che, seppur in maniera più limitata, il virus continua a circolare e impone a tutti noi di fare ancora molta attenzione, per evitare che la situazione possa sfuggire di mano, costringendoci a gestire da un giorno all’altro nuovi focolai di infezione”
“L’amministrazione comunale è stata previdente: nei mesi scorsi abbiamo messo da parte un fondo speciale per poter organizzare uno screening gratuito di massa per la popolazione scolastica da attivare all’occorrenza. Fino ad ora non è stato necessario metterlo in campo.Nei prossimi giorni, però, insieme alla dirigente scolastica e al consiglio di istituto, l’amministrazione valuterà se sia giunto o meno il momento di chiedere ai nostri ragazzi il sacrificio di sottoporsi su base volontaria ad un tampone rapido per fotografare la situazione delle nostre classi e avviarsi con maggiore tranquillità verso la chiusura dell’anno scolastico” conclude.
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