HP Composites, stabilizzati a tempo indeterminato 41 dipendenti

ASCOLI PICENO – In un momento storico in cui le parole la fanno da padrone con le elezioni politiche alle porte, la HP Composites punta sui fatti.

Le notizie di aziende che chiudono i battenti per spostare la produzione all’estero (l’ultimo es. è la Embraco di Torino) lasciando a casa centinaia di lavoratori e famiglie sono all’ordine del giorno. L’azienda ascolana invece intraprende un percorso in controtendenza e stabilizza i suoi lavoratori facendo crescere il numero di occupati nel territorio.

Sono stati 41 i dipendenti di HP che hanno visto la modifica dei termini del proprio contratto di lavoro. Nel corso di questi anni l’azienda ha contribuito attivamente all’aumento del tasso di occupazione della regione. Dal 2015 ad oggi sono stati assunti a tempo indeterminato circa 171 persone e nello specifico: nel 2015 n.75 persone, nel 2016 n. 22, nel 2017 n.33.  Una partecipazione attiva allo sviluppo economico della provincia che ricordiamo ha permesso alla città di Ascoli Piceno di scalare le vette della classifica di vivibilità pubblicata lo scorso novembre dal Sole 24 Ore passando dalla 27° alla 15° posizione nella categoria “Lavoro e Innovazione”.

Un dato considerevole e soprattutto un effetto dovuto alla nuova gestione. Dal 2014 ad oggi la sapiente dirigenza dell’Ing. Abramo Levato e del Presidente, il gentleman driver, Jacques Nicolet ha portato la HP Composites a raggiungere grandi traguardi.

Il fatturato parla da sé: il 2017 si è concluso con il raggiungimento di 27,5 milioni di euro, superando di gran lunga i risultati conseguiti negli anni precedenti. E il 2018 appena iniziato fa ben sperare.

Ma la crescita di HP non riguarda solo il fatturato ma anche i Mq occupati sul territorio. Infatti sta per entrare in attività il 3° impianto produttivo, che porterà quindi l’azienda a ricoprire un’area di circa 14,000 mq. Un progetto, quest’ultimo, messo in atto per soddisfare le esigenze di un mercato che sta crescendo notevolmente ed in breve tempo. Come afferma infatti anche il Globe Newshire il mercato globale dei compositi per l’industria automobilistica dovrebbe raggiungere i 24 miliardi di dollari entro il 2024.

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