I Disoccupati Piceni: “E’necessario ridurre l’orario di lavoro per assicurare un’occupazione a tutti”

lavoro crisi disoccupati piceni

“Primo Maggio festa del lavoro, “lavoro che nobilita l’uomo”, sia perché dovrebbe assicurare un reddito per
vivere con dignità e perché lavorare rende parte attiva della società. Il lavoro assume diverse e significative valenze,
economica, sociale, temporale e legale. In questi anni, la configurazione del lavoro è notevolmente cambiata, ed è in
continua evoluzione”. Lo dice il gruppo “Disoccupati Piceni”

“Con la rivoluzione digitale che stiamo vivendo, assistiamo in maniera rapida alla scomparsa e all’evoluzione di numerose e nuove professioni. La vera sfida, è in ogni caso, per qualsiasi tipo di professione, assicurare a tutti un lavoro e reddito per vivere con dignità. Con le nuove tecnologie avremo sempre meno ore lavorative e contemporaneamente più soggetti disponibili per lavorare. Il buon senso, e adesso più che mai, è necessario ridurre l’orario di lavoro e contemporaneamente ridistribuire con salari adeguati la ricchezza prodotta” spiegano.

“Questa ripartenza dovrebbe essere l’occasione per correggere e ripensare le regole attuali dello sviluppo, che fino ad oggi sono risultate poco adatte. Molteplici sono le questioni collegate al lavoro da affrontare e migliorare, basta pensare ancora alle migliaia di morti e infortuni, alle enormi disuguaglianze economiche e sociali, ai milioni di disoccupati, e persino all’inquinamento di intere aree del Paese. Con milioni di disoccupati, in cerca di un lavoro dignitoso, oggi più che mai, è necessario ridurre l’orario di lavoro, vietare la doppia occupazione, per assicurare un’impiego a tutti” concludono.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Il Banco Alimentare prosegue il suo lavoro. Sanificato il magazzino di San Benedetto

Articolo Successivo

1 Maggio, Cgil, Cisl e Uil: "Ripartire da investimento pubblico e riforma fiscale"