Il cantiere del lungomare nord non chiude il 15 giugno, i retroscena dei ritardi

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ritardi su ritardi. E il cantiere per la riqualificazione dei primi 520 metri del lungomare nord è ancora aperto. Si sta lavorando davanti e poco oltre i bagni La Medusa. Non chiuderà il 15 giugno, ma a fine mese quando mancheranno110-115 metri per arrivare allo chalet Stella Marina. Verrà smantellato per non intralciare la stagione turistica. Riaprirà ad ottobre.

Perché questi ritardi? Bisogna tornare all’autunno 2016, quando l’amministrazione comunale programmò l’apertura del cantiere per i primi di dicembre. In quella fase negli uffici si parlò di chiudere tutto il lungomare nord alla circolazione stradale (come quando fu realizzato il lungomare sud). Se si fosse chiuso tutto il litorale agli autoveicoli, i lavori su entrambi i lati sarebbero già  terminati. Ma questo avrebbe portato a deviare il traffico su viale De Gasperi e sulla Statale 16, con i conseguenti disagi alla viabilità. E sarebbe saltata la Tirreno-Adriatico. Così prevalse l’idea delle opere a stralci.

Ma il cantiere si è rivelato troppo stretto per fare coesistere le attrezzature, i materiali edili e gli operai. Questi ultimi sono stati spesso intralciati nei movimenti da tutto quello che si trovava dentro la recinzione, compreso i bagni chimici. I problemi sono stati maggiori quando si doveva mettere la palladiana, perché le pile di mattoncini occupavano parecchio spazio. Senza contare le esigenze dei concessionari di spiaggia che volevano libero l’accesso agli chalet. Tutto ciò ha causato ritardi su ritardi.

Perché chiudere tutto il lungomare? Perché la riqualificazione interessa non solo il lato est, ma anche l’aiuola spartitraffico e il marciapiede del lato ovest.

Che tipo di interventi? Sul lato est si vede ad occhio: nuova pavimentazione, aiuole, pista ciclabile e corpi illuminanti. Sullo spartitraffico verrà rifatto il cordolo nuovo, sistemata l’aiuola  e saranno  sostituite le lampade: quelle attuali consumano 600 watt, quelle nuove saranno a basso impatto energetico: consumeranno 180 watt ognuna. Poi si procederà con la posa in opera della palladiana sul marciapiede ovest e a realizzare il nuovo impianto di illuminazione. Il lato ovest è infatti sprovvisto di luci. Fine lavori, quando?

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