“Sono tornato”,  il nuovo film diretto da Luca Miniero, ispirato al best seller “Lui è tornato” di Timur Vermes poi divenuto pellicola omonima di grandissimo successo, uscirà nelle sale il 1° Febbraio ma si è già fatto una gran pubblicità in quanto tratta un tema assai delicato quanto assurdo: il ritorno in vita di Benito Mussolini. Nel film il Duce si risveglia a più di 70 anni dalla sua morte nel centro di Roma ed incontra casualmente il giovane documentarista Andrea Canaletti (Frank Matano) che filmando il tutto e credendo il redivivo Mussolini un comico recitante la parte alla perfezione, lo consacrerà al mondo della televisione e dei nuovi media. I due infatti iniziano un viaggio per l’Italia tra ospitate in TV e talk show ma il Duce, dopo essersi ambientato ai “tempi moderni” si metterà in testa di poter riconquistare il Paese e gli Italiani tra retorica, selfie ed utilizzo dei social.

Una commedia politicamente scorretta che si muoverà tra ironia, battute e l’inquietante realtà del ritorno del fondatore del Fascismo e della sua possibile ritrovata fiducia nei cuori dei cittadini stufi della politica moderna e nostalgici di un glorioso quanto amaro passato. Un film insolente quanto divertente che vedrà Mussolini sotto una luce diversa, un divo televisivo, un moderno showman che pur provocando risate ricorderà a qualcuno eventi funesti ed un pezzo di storia macchiato da ombre. Una pellicola che farà sicuramente accendere dibattiti infuocati ma soprattutto riflettere anche per alcune parole rivolte agli Italiani, pronunciate dal protagonista e diventate manifesto del film, che sono sì finzione ma anche provocazione per la classe politica e riflesso di una triste realtà, a maggior ragione ora, in tempo di elezioni: “Eravate un popolo di analfabeti, dopo 80 anni torno e vi ritrovo un popolo di analfabeti”. Non resta che attendere un paio di settimane per l’uscita in sala, nel frattempo potete godervi il trailer!