“Il nome della rosa”, il grande romanzo storico di Umberto Eco, uscito nel 1980 e con 50 milioni di copie vendute in tutto il mondo, già trasformato in film nel 1986 con Sean Connery ed un giovanissimo Christian Slater, diventerà una serie TV co-prodotta dalla RAI. La notizia è passata leggermente in sordina ma il tutto è ufficiale tanto che sono già iniziate le riprese da qualche settimana negli studi di Cinecittà ed è stato reso pubblico anche il cast della fiction che vedrà come personaggi principali John Turturro nei panni di Guglielmo da Baskerville e Rupert Everett in quelli dell’antagonista, l’inquisitore Bernardo Gui, oltre ad altri attori anche italiani come Fabrizio Bentivoglio e Greta Scarano.

La serie, in fase di lavorazione ormai da anni, si svilupperà nell’arco di 8 episodi, in uscita presumibilmente tra fine 2018 ed inizio 2019, e riscuoterà senza dubbio un gran successo dato che può vantare l’approvazione della sceneggiatura da parte dello stesso Umberto Eco prima della sua morte avvenuta nel 2016. La trama seguirà a grandi linee la traccia del libro così come fu fatto con il film con Sean Connery: nel 1327 alcuni terribili omicidi scuotono la tranquillità di un monastero dell’Italia settentrionale e solo il frate Guglielmo da Baskerville, con la sua esperienza ed astuzia e con l’aiuto del prode novizio Adso da Melk, potrà risolvere il complicato e delicato intrigo all’interno della maestosa abbazia. Un produzione importante per la RAI che si fa carico di una storia di grande spessore ma che, si spera, viste le premesse, il cast e la benedizione dello scrittore, non deluderà gli spettatori ed i fan del maestro Umberto Eco.