Il CineOcchio – Il ritorno del drive-in per salvare il cinema
Negli ultimi mesi il Covid ha tenuto in scacco l’economia mondiale e soltanto da pochi giorni sembra di esser tornati alla normalità ma purtroppo non su tutti i fronti.
Infatti l’industria cinematografica ha subito e continuerà a subire ingenti danni economici derivati dalla pandemia registrando perdite milionarie tanto che si stima per la sola Italia un mancato indotto di 100 milioni di Euro al mese. Ed anche quando il 15 giugno le sale riapriranno al pubblico la situazione certamente non sarà più la stessa: si dovranno prenotare i posti rigorosamente distanziati, si dovrà indossare la mascherina, verrà misurata la temperatura all’ingresso, non si potranno più mangiare pop corn o consumare bevande. Insomma il gusto di andare al cinema per trascorrere due ore in relax rischierà di trasformarsi in una scocciatura, obbligatoria per la tutela della nostra salute, ma pur sempre una scocciatura.
Ed allora dall’ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche ed Audiovisive) è arrivata la proposta del ritorno del drive-in come salvagente per il cinema, almeno per la stagione estiva e per le città e le sale che potranno e vorranno aderire al progetto. Un ritorno al passato, ai gloriosi anni ’50, per guardare al futuro della settima arte e coniugare la passione per i film al distanziamento sociale dettato dalle regole contro il Covid, in modo da godersi lo spettacolo anziché dalle poltroncine delle sale direttamente dai sedili della propria auto ed in tutta sicurezza.
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