Il CineOcchio – Quando narrativa e cinema si incontrano: grandi libri fonte di ispirazione per grandi film

La maggior parte delle opere cinematografiche si sa, sono tratte da opere letterarie più o meno famose e più o meno recenti ma i dilemmi che ogni volta assalgono il lettore/spettatore sono sempre gli stessi: è più bello il libro o il film? Meglio leggere prima il racconto e poi vedere la pellicola o viceversa? Il film sarà all’altezza dello scritto? Ovviamente ognuno avrà le proprie idee in merito ma senza dubbio è comunque consigliato, prima o poi, leggere il libro da cui è tratto il lungometraggio.

Ecco di seguito alcuni grandi testi trasformati in pellicole che hanno segnato la storia del cinema e che potrebbero essere anche un ottimo spunto per fare qualche regalo natalizio letterario ed originale adatto a tutti i gusti, per adulti, ragazzi e bambini!

Andiamo con ordine e partiamo dai meno recenti ma senza dubbio straordinari libri che sono serviti da spunto per altrettanti meravigliosi film.

“Cuore di tenebra” di Joseph Conrad, ambientato a fine ‘800 nell’Africa nera, in cui il giovane marinaio Marlow è incaricato di ritrovare il misterioso commerciante di avorio Kurtz, impazzito e venerato come una divinità dagli indigeni. Nel film “Apocalypse now” le vicende sono rivisitate e collocate durante la guerra del Vietnam ma la sostanza non cambia, infatti il capitano Willard dovrà ricercare e fermare il colonnello Kurtz (Marlon Brando) disertore e “semi dio” a capo di un villaggio.

“Arancia meccanica” dello scrittore britannico Anthony Burgess; sostanzialmente molto simile al film, tranne che per qualche particolare, l’ultra-violenza e l’uso del particolare slang “Nadsat” (inglese e parole russe) inventato dallo scrittore ne fanno un’opera senza eguali.

“Il Padrino” di Mario Puzo: eccezionale opera in cui si narrano le vicende della famiglia mafiosa dei Corleone e della loro ascesa, dalle umili origini siciliane di Don Vito fino alla conquista di New York e Las Vegas da parte del figlio Michael, fornendo dettagli e personaggi inediti nella trilogia girata da Francis Ford Coppola.

I due capolavori letterari di Stephen King, “Shining” ed “It” che hanno dato ispirazione alle due pellicole omonime, la prima girata magistralmente da Kubrick e l’altra trasposta in una miniserie nel 1990 e poi rivisitata nel recentissimo remake di Muschietti.

Avvicinandosi più ai nostri giorni non si possono non citare opere molto particolari e che tutti apprezzeranno sicuramente come letture oltre che come film:

“Trainspotting” di Irvine Welsh, il primo e più fortunato romanzo dello scrittore scozzese che senza vergogna e senza filtri narra le vicende di un gruppo di tossicodipendenti di Edimburgo alla fine degli anni ’80. I personaggi principali sono Renton, Sickboy, Spud e Begbie come nell’omonimo film ma nel libro ciò che colpisce è il linguaggio sboccato e lo stile narrativo, infatti ogni capitolo è scritto dal punto di vista di uno dei protagonisti che si contraddistingue per il particolare modo in cui parla.

“Porno”, sempre di Irvine Welsh, che sarebbe il seguito di Trainspotting. In questo caso il libro è completamente differente dal film uscito di recente, “T2-Trainspotting 2”; la storia è incentrata sempre 10 anni dopo i fatti della prima avventura, ma ai soliti protagonisti si aggiungono nuovi personaggi ed insieme vorrebbero partecipare al festival dei film a luci a rosse a Cannes con una propria produzione.

“Fight club” di Chuck Palahniuk, in cui il protagonista, sfiduciato ed insonne, conosce Tyler Durden con cui fonda il Fight Club e dà vita ad un vero e proprio esercito di seguaci per distruggere il mondo moderno fino a quando capisce che Tyler non è che un suo alter ego frutto della sua immaginazione e dell’insonnia. Tale opera ha dato vita all’eccezionale pellicola omonima con protagonisti Brad Pitt ed Edward Norton.

“Paura e disgusto a Las Vegas”, eccentrico e psichedelico racconto semi-autobiografico di Hunter S. Thompson che narra il viaggio nella città del peccato accompagnato dal suo avvocato. Il libro è particolarmente dettagliato per quanto riguarda le droghe realmente utilizzate dai due durante il loro assurdo ma comunque reale viaggio per scrivere un servizio giornalistico. Un’opera sopra le righe che ha ispirato Terry Gilliam per il film “Paura e delirio a Las Vegas” con Johnny Depp e Benicio Del Toro.

Da non tralasciare alcuni celebri libri da consigliare per i più piccoli fonte di ispirazione per film altrettanto famosi come la saga di “Harry Potter”, “Le cronache di Narnia”, “La fabbrica di cioccolato”, “James e la pesca gigante”, “Peter Pan”, ”L’Orso Paddington” e tanti altri.

 

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