Il CineOcchio – “Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità”: Willem Dafoe nei panni del tormentato artista olandese

Dopo la presentazione in anteprima mondiale all’ultimo Festival del cinema di Venezia e la relativa premiazione con la Coppa Volpi a Willem Dafoe per la miglior interpretazione maschile è arrivato finalmente nelle sale italiane il film “Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità”.

Diretto dal regista Julian Schnabel, nominato all’Oscar nel 2000 per il film Lo scafandro e la farfalla, ed interpretato da un Willem Dafoe sinceramente coinvolto  e calato nella parte dell’artista, il film narra gli ultimi tormentati anni di vita di Van Gogh prima di morire suicida a soli 37 anni. Il regista si sofferma sulla malattia mentale del pittore e sui rapporti con Paul Gauguin ed il fratello Theo, le ripetute permanenze in manicomio e la voglia di dipingere che non perde mai nonostante tutto.

Il film sarà un’esperienza irripetibile per lo spettatore che sarà proiettato tra i magnifici paesaggi delle campagne della Provenza che attivano l’estasi creativa del pittore e nello stesso tempo nell’incubo mentale dell’artista: “Ci sono moltissime parti di questo film che sono in silenzio e moltissime parti narrate in prima persona. È come se non stessimo guardando un film su Van Gogh, ma come se fossimo Van Gogh”, ha raccontato il regista.

Pellicola da non perdere, già valsa la Coppa Volpi al protagonista candidato anche ai Golden Globes che fungono da anticamera al Premio Oscar…

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