Il Comitato “Madonna del Soccorso”: “La partecipazione dei cittadini alle decisioni in sanità: lo afferma anche la Regione”

“Il Comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso” ha seguito nei mesi scorsi i non-lavori della Commissione sanità la quale, nella sua maggioranza, è unita in una certezza: non consentire al nostro Comitato, come organo tecnico, né ai Comitati di quartire di partecipare ai lavori, portando le conoscenze, i dati, le riflessioni: fattori che ci hanno sempre contraddistinto davanti alle fumose e spesso vuote affermazioni dei politici. Se un merito si può attribuire all’amministrazione Piunti è il non essere caduta nella presunzione di poter programmare e proporre in modo serio, in materia di sanità, senza ricorrere al supporto dei tecnici e al confronto con i cittadini”. Lo dice Nicola Baiocchi del “Comitato”

“Ora scopriamo che la nuova Giunta regionale, con la revisione in corso della legge sull’organizzazione del Servizio Sanitario Regionale marchigiano, tra gli “Organismi di partecipazione” «favorisce inoltre la partecipazione dei cittadini (in grassetto nell’originale) e delle formazioni sociali del territorio per il miglioramento dell’organizzazione dei servizi e della qualità delle prestazioni erogate, anche attraverso strumenti di controllo dell’efficacia e della rispondenza dell’attività del Servizio sanitario regionale alle finalità e agli obiettivi programmati”. dice Baiocchi

“Appare chiaro che la partecipazione dei cittadini, anche per “migliorare e controllare” è favorita dalla Regione, ma a quanto pare non dall’amministrazione della nostra città né dai politici locali ancora legati all’affare di Pagliare e dell’ospedale unico. E neanche da quei politici che sono convinti che la sanità sia una questione esclusivamente politica. Ricordiamo al Sindaco Spazzafumo che, durante l’unico incontro con il Comitato, affermò di contare sulla nostra collaborazione, considerato che il Comitato ha sempre divulgato notizie veritiere e ha dimostrato, nel corso di oltre tre anni, di essere l’unico riferimento tecnico serio e bene informato. Attendiamo di capire di quale sanità si voglia parlare e di quale tecnici obiettivi e non politicizzati la dottoressa Bottiglieri voglia avvalersi.”

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

La giunta regionale approva la riforma del servizio sanitario regionale

Articolo Successivo

Nuove opportunità per il territorio ascolano. Incontro aperto con l’assessore Castelli