Il Consiglio arenato sulle quote rosa. Il regolamento dei quartieri passa con qualche polemica

Assessore Traini

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tre emendamenti al nuovo regolamento dei comitati di quartiere, presentati da Pasqualino Marzonetti del Pd, hanno portato nelle sabbie mobili il Consiglio comunale. In particolare l’assise è andata in panne sulle quote rosa. La seduta è stata sospesa per approfondimenti, ma durante la pausa i capigruppo non sono arrivati ad un accordo. Durante il confronto tra i capigruppo si è fatta avanti l’ipotesi del rinvio della delibera. Il rinvio è stato perorato soprattutto dal capogruppo Pd Antimo Di Francesco: “Il rinvio darebbe l’opportunità di comprendere meglio le questioni e poi esprimere voto favorevole. Allo stato attuale il Pd vota contro”.

Marzonetti: “Io volevo riportare le quote rosa nei quartieri, ma se l’amministrazione non vuole prendersi la responsabilità posso ritirarlo”.

Pierfrancesco  Troli: “Nei quartieri si fa difficoltà a trovare candidati, se poi ci mettiamo la corsa ad accaparrarsi le candidate donne si peggiora la situazione”.

Flavia Mandrelli: “Io lo vedo come una opportunità per fare impegnare le donne, se poi non si trovano candidati si accorpino i quartieri”.

Valerio Pignotti: “Un plauso all’assessore Andrea Traini per avere voluto il nuovo regolamento, che cerca una soluzione ai tanti problemi. Per me si dovrebbero ridurre i quartieri, tra otto e dodici. Così si andrebbe ad evitare che i presidenti usino le loro cariche per farsi propaganda sui giornali. Io avrei anche inserito l’obbligo di lasciare spazio ai giovani. Il mio voto sarà favorevole”.

Bruno Gabrielli: “Il regolamento dei quartieri non è un’emergenza. Ricordo che il 15 ottobre la Soprintendenza aspetta il nuovo regolamento sull’occupazione del suolo pubblico. Si mantenga la parola”.

Un altro emendamento è stato presentato da tutti i capigruppo. Giorgio De Vecchis ha spiegato che l’emendamento specifica le incompatibilità di chi sta nei partiti: incompatibili i segretari e i candidati alle elezioni. Ma gli iscritti possono candidarsi. De Vecchis ha poi invitato Marzonetti a ritirare gli emendamenti per rimetterci mano al più presto.

Il sindaco Pasqualino Piunti ha parlato di un regolamento fatto per semplificare. “Abbiamo cercato di evitare la politicizzazione dei quartieri. Io ho sottoscritto idealmente l’emendamento dei capigruppo. Ma gli emendamenti di Marzonetti andranno approfonditi in futuro”.

Gli emendamenti di Marzonetti sono stati respinti. Il regolamento dei quartieri è passato con 18 voti favorevoli e quattro contrari.

All’inizio il dibattito si dilunga su un emendamento del presidente del Consiglio Giovanni Chiarini alla delibera sulle società partecipate. Giorgio De Vecchis contesta al presidente del Consiglio di avere sminuito il ruolo dell’estensione della delibera, in quanto vengono cancellate un paio di righe scritte dal dirigente. La delibera passa, Valerio Pignotti si astiene con Marco Curzi, mentre Bruno Gabrielli non partecipa al voto.

Il capogruppo del Pd contesta Chiarini di non avere inserito all’ordine del giorno un’interrogazione di Tonino Capriotti sul bilancio consolidato. Chiarini: “Io l’avevo inserita, ma Capriotti ha mandato una e mail per cassarlo e l’ho tolta”. Ma poi Di Francesco ha chiesto inutilmente di reinserirla. E ha sollecitato l’audizione in commissione dei presidenti delle partecipate.

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