Nel degrado il deposito sequestrato, Comune non può intervenire

Le foto di questo servizio sono state scattate sulla spiaggia di San Benedetto del Tronto venerdì 3 febbraio. La baracca sequestrata (foto) è situata sulla sponda nord del torrente Ragnola

SAN BENEDETTO DEL TRONTO –  Il gazebo abusivo è sotto sequestro. Il nastro segnaletico bianco-rosso è stato tranciato, le transenne spostate:  qualcuno forse continua ad entrarci, a prelevare e lasciarci qualcosa. Ormai è un gabbiotto a cielo aperto, un rudere senza pareti di protezione. L’incuria e il degrado aumentano, ma il Comune non può ordinare alla PicenAmbiente di provvedere alla ripulitura dell’area, posta sotto sequestro qualche tempo fa dalle autorità preposte  e mai dissequestrata. Lo scheletro del gazebo abusivo si trova sulla sponda nord del torrente Ragnola, nell’area di rimessaggio delle barche. Le imbarcazioni sono state strapazzate dalle mareggiate, che hanno coperto la spiaggia con un manto di detriti.

Tra le assi della baracca, si possono vedere i tipici sacchi azzurri utilizzati dagli extracomunitari che praticano il commercio abusivo. Tutto è nel totale abbandono. La situazione in cui versa il deposito  è stata oggetto di discussione nel settore lavori pubblici del Comune, perché a breve si provvederà ad una sommaria pulizia della spiaggia, ma la baracca dovrà essere lasciata nell’incuria. Abbiamo chiesto lumi all’amministratore delegato di PicenAmbiente, Leonardo Collina, al responsabile Gestione aree verdi del Comune, Lanfranco Cameli, all’assessore all’ambiente Andrea Traini. La riposta è stata sempre la stessa: “Non dipende da noi”.

La spiaggia è diventata una discarica di detriti. Colpa delle mareggiate. Tra una decina di giorni la PicenAmbiente provvederà con ruspe e camion ad una pulizia sommaria: verrà ripetuta prima di Pasqua che quest’anno cade alta, il 16 aprile. Passate le festività pasquali la società partecipata inizierà la pulizia radicale del litorale che culminerà con il livellamento della sabbia. Questa operazione terminerà intorno al 20 maggio, quando gli chalet si staranno preparando per la stagione estiva.

I detriti vengono stoccati in maniera temporanea sulla spiaggia antistante l’ex camping (foto), dove dopo Pasqua verranno installate le attrezzature per la separazione della sabbia dal legno. I detriti di legno andranno ai centri di smaltimento di Colonnella e Controguerra, mentre la sabbia filtrata tornerà sulla spiaggia.

Le condizioni in cui si trova il Circolo Ragn’a Vela, sulla sponda sud del torrente Ragnola. Dalla PicenAmbiente fanno sapere che tirare a lucido la spiaggia d’inverno comporta  fatica e spreco di denaro, perché alla prima mareggiata tutto torna come prima.

 

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