Il ministro De Micheli ad Ascoli: “Oggi verrà presentato un piano sulla A14”

ASCOLI –  Questa mattina si è tenuto un  seminario sul tema “Le infrastrutture nel Piceno, piani di ripristino post-sisma, finanziamento delle priorità 4”. L’evento è stato organizzato da Anci Marche e Anci piccoli Comuni.

Prima delle conclusioni del Ministro De Micheli sono intervenuti Fulvio Soccodato, soggetto attuatore ripristino viabilità sisma 2016 e la vice presidente della Regione Marche Anna Casini e alcuni interventi dalla platea da parte delle categorie dell’autotrasporto e di alcuni sindaci come Domenico Ciaffaroni, sindaco di Montefortino che ha chiesto di “deburocratizzare le norme per non essere ostaggio dell’Anac”. Aleandro Petrucci, sindaco di Arquata ha consigliato alla Ministra: “rientrando a Roma non faccia la Salaria altrimenti perde un sacco di tempo”.
Il coordinatore dei piccoli comuni di Anci Marche Augusto Curti, spiega che ” Il sisma va affrontato a 360 gradi ed è impensabile che una parte del territorio non sia collegata. A tutto questo si sono unite le difficoltà dell’A14″
Il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti ha aggiunto che “Bisogna riaccendere le luci su un territorio che ha delle attese importanti. Abbiamo bisogno di risposte concrete anche attraverso l’Anci, ma c’è ancora molto da fare. La priorità è sbloccare una situazione che sta creando dei disagi notevoli per molti perché i problemi dell’A14 colpiscono tutti”.
Il presidente della Regione Ceriscioli evidenzia che “Noi abbiamo uno storico ritardo infrastrutturale che si ripercuote sulla nostra economia. Servono risposte efficaci per avere nuove opportunità e con regole più snelle il nostro Paese può correre”
Mangialardi. Il ministro ha voluto che le Marche fossero considerate dal Governo. I 22 passaggi per la ricostruzione nel cratere creano una dilatazione temporale che non è più’ sopportabile, bisogna far ripartire la ricostruzione pubblica , le aree interne erano già in difficoltà per non parlare della situazione imbarazzante della a14
“Chiedo la possibilità di avere deroghe nel cratere e sulla ricostruzione il decreto non risolve la questione dei 22 passaggi per i progetti, mentre le conformità urbanistiche devono essere snellite. Bisogna confermare i tecnici negli uffici ricostruzione e nei comuni” aggiunge la Vicepresidente della Regione Anna Casini.
Balloni: tavolo ministeriale marche sud, il rimborso sul pedaggio va equiparato al danno che si subisce, attivazione link ministeriale sui progetti in corso, ma anche la tutela delle ore di riposo degli autotrasportatori”
Il ministro De Micheli ha aggiunto che “L’esperienza del terremoto ha condizionato la mia vita e la mia formazione perché mi ha insegnato che la qualità della vita delle persone sia alla base di ogni singola scelta. Invece la misura è il consenso. Sul tema del terremoto tutti la fanno facile. La riflessione che vi propongo parte dalle emergenze” – ha detto.
“Sulla A14 ho preso la decisione di mettere persone del Ministro per accompagnare il concessionario e fare le azioni che convincano la Procura a ritirare il sequestro. Questa situazione è figlia di un male atavico che è il gap infrastrutturale” ha spiegato.
“Il punto politico è il disordine e la sottovalutazione. Il punto tecnico è prendere decisioni anche quando non facciamo interviste”. Sulla A14 il custode è il concessionario privato il cui interlocutore è la Procura della Repubblica a cui va il nostro rispetto. La decisione non è nelle mani del Ministero ma della Procura” ha detto De Micheli.

“Sul tema del codice dico che voglio firmare il decreto sulle qualificazioni delle stazioni appaltanti ma  puntare sulla sicurezza introducendo modifiche amministrative puntando sulla qualità. Il vulnus vero della ricostruzione è la ricostruzione pubblica su cui non c’è un modello.  Tutto passa da due operazioni che sono condivisione e decisione che arrivano prima della burocrazia: se messe in fila l’effetto burocratico non esiste. Il punto è decidere”.

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