Il Movimento Animalista: “No ai botti di Capodanno”

ASCOLI PICENO – Il neonato Movimento Animalista della provincia di Ascoli si schiera apertamente contro i botti di Capodanno, un fenomeno che reca enormi danni agli animali domestici e selvatici.

Tania Frascarelli, responsabile provinciale del Movimento fondato da Michela Vittoria Brambilla  cerca di “Sensibilizzare la popolazione e il Comune di Ascoli che deve emettere un’ordinanza sul tema, come già fatto anche da altre città nella provincia”. Secondo la responsabile provinciale del Movimento “Non è soltanto un discorso relativo agli animali ma anche agli incidenti che accadono. Ogni anno muoiono circa cinquemila animali a causa dei botti di San Silvestro e l’80% di essi sono selvatici che, abituati alla tranquillità, con questi rumori si sconvolgono in maniera esagerata. L’animale si terrorizza e fugge via andando spesso incontro alla morte” dice la Frascarelli “Gli animali sentono il rumore amplificato all’ennesima potenza, per non parlare dei danni all’ambiente, con il livello delle polvere sottili  che aumenta moltissimo”. 

“Nel complesso ad Ascoli si rispetta gli animali” dice la responsabile del movimento “Anche se ci sono stati episodi di avvelenamento ma non dobbiamo dargli spazio perché spesso sono fenomeni  da parte di persone mentalmente disturbate.  Ci sono state tante denunce in Procura ma che spesso non ha fatto molto per risolvere queste questioni”.

La responsabile del Movimento animalista ricorda che “Qualsiasi forza dell’ordine può applicare l’articolo 703 del codice penale, che dice che chiunque accende fuochi d’artificio senza licenza è punibile con una multa e se ci sono persone nei dintorni, c’è il rischio della reclusione”. Paola Scipioni, del Movimento animalista di Ascoli aggiunge che”Il fuoco d’artificio è bello anche senza rumore, perché il gioco di luce ha un suo effetto, senza danni all’animale”.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Sicurezza e decoro urbano, il 2017 della giunta Piunti

Articolo Successivo

Offida, conferenza fine anno Lucciarini: "Il 2018 l'anno della crescita e dello sviluppo"