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Monastero delle suore lesionato dal sisma. Chiusa l'ala pericolante
PORTO D’ASCOLI – Il sindaco Pasqualino Piunti ha firmato un’ordinanza che dispone la chiusura e l’utilizzo di una porzione pericolante dell’Istituto Divino Amore, il palazzo delle suore di piazza del Redentore, che si trova sul lato nord-ovest della chiesa Cristo Re. (Nella foto tratta da Google: a destra la chiesa Cristo Re, in fondo si vede la parte più recente dell’edificio delle suore, realizzato a fianco al monastero).
Scrive Piunti: “Si dispone il divieto di accesso ed utilizzo delle tre camere da letto – si legge nell’atto – poste sul fronte sud dell’edificio e di alcuni vani adibiti a servizi igienici, dove sono stati riscontrati i fenomeni di dissesto più preoccupanti”.
Il divieto è rivolto a chiunque “fatta eccezione per i professionisti e le maestranze abilitate ad effettuare ulteriori verifiche tecniche e statiche, interventi di messa in sicurezza e riparazione, adottando tutte le necessarie precauzioni e misure di sicurezza”.
Scrive nella relazione l’ingegner Elio Rocco, direttore del settore edilizia scolastica: “Dopo l’ultimo evento sismico verificatosi il 30 ottobre 2016, il sottoscritto, accompagnato dai tecnici del settore Progettazione e Manutenzione Opere Pubbliche, del settore Sviluppo e Qualità del Territorio e dell’Economia Locale, ha effettuato nei giorni 3 e 4 novembre 2016 un sopralluogo presso i seguenti edifici scolastici presenti sul territorio comunale che ospitano scuole paritetiche:
1. scuola materna San Giacomo Apostolo in piazza del Redentore,10.
A seguito di queste ricognizioni, è stata accertata la situazione seguente: nella scuola materna sono presenti esclusivamente modesti distacchi delle murature divisorie dalle strutture che non sono da attribuire direttamente all’azione sismica ma che non rappresentano una situazione di potenziale pericolo.
Si ritiene invece di dover segnalare la presenza di lesioni sul solaio di copertura del fabbricato più antico realizzato in muratura portante, che può rappresentare un pericolo per l’incolumità degli occupanti del piano sottostante. Per questo piano si prescrive il divieto di utilizzo”.
Il sindaco ha poi recepito l’istanza dell’ingegner Germano Polidori e ha ordinato il divieto di accesso e utilizzo della zona segnalata dai tecnici.
Piunti inoltre ordina: “Entro e non oltre 24 ore dalla notificazione del presente atto di provvedere al monitoraggio dell’edificio, avvalendosi di un professionista abilitato alla verifica tecnica e statica dello stesso, al fine di verificare l’evolversi del dissesto del fabbricato ed adottare i tempestivi interventi di messa in sicurezza di tutte le parti lesionate a tutela della incolumità degli occupanti”.
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