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Il Parco dei Monti Sibillini mette a disposizione 40.000 euro per indennizzi e prevenzione dai danni dei cinghiali
I cinghiali, e più in generale la fauna selvatica, possono creare problemi significativi al patrimonio agro-forestale compromettendo colture, produzioni e, talvolta, delicati ecosistemi di interesse comunitario.
La conservazione della biodiversità, rappresentata da tutte le specie faunistiche che vivono allo stato selvatico nel territorio, compresi i cinghiali, costituisce una delle principali finalità del Parco Nazionale.
Questo obiettivo richiede però anche misure gestionali che favoriscano la convivenza tra fauna e attività umane. Per cercare di contenere i danni arrecati da questi animali, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ha emanato uno specifico bando per la concessione di contributi e indennizzi per la protezione del patrimonio agro-forestale, attraverso la realizzazione di sistemi di prevenzione con particolare riferimento alle recinzioni elettrificate. Il bando si inserisce in una articolata strategia di gestione del cinghiale che comprende indennizzi, secondo un apposito disciplinare, il monitoraggio della specie e il suo controllo numerico. Il cinghiale, sebbene reintrodotto in passato per scopi venatori, è considerato una specie tipica degli ambienti appenninici e svolge anche un ruolo ecologico positivo soprattutto come principale preda del lupo.
Il bando si rivolge a soggetti che operino all’interno del territorio del Parco ed è disponibile sul sito del Parco al seguente indirizzo: http://www.sibillini.net/attivita/avvisiEPubblicazioni/bandi/index.php. È previsto un cofinanziamento delle spese e la cifra disponibile è di € 40.000.
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