Uno striscione del Partito comunista contro i licenziamenti alla Pfizer di Ascoli

ASCOLI – “Visto che i sindacati si sono limitati ad un semplice comunicato stampa, senza fare alcuna attività in loco e senza provare a mobilitare in alcun modo i lavoratori, la sezione del PC di Ascoli ha voluto realizzare, ieri uno striscione in segno di solidarietà ai lavoratori licenziati dalla multinazionale corredato dal seguente comunicato condiviso attraverso le nostre pagine social e dal Segretario Nazionale del Partito Comunista Marco Rizzo” dice una nota del movimento di estrema sinistra.
“Oggi, nel silenzio più totale, a meno di un mese di distanza dall’annuncio del vaccino da parte della multinazionale del farmaco e il conseguente incasso di 5,6 milioni di dollari da parte del CEO Pfizer, 60 dipendenti sono licenziati e 60 famiglie, in un territorio già martoriato dal sisma e dalla crisi del lavoro, perdono una fonte di sostentamento essenziale.
I sindacati confederali, che ormai pensano soltanto ai soldi delle tessere, si limitano ad un misero e vuoto comunicato stampa.  Il Partito Comunista Marche manifesta la sua vicinanza a tutti i lavoratori del Piceno” spiega la nota
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