Il Piceno è sempre più blu

Resa nota la relazione dell’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente delle Marche (ARPAM) sulla qualità dell’aria, del mare e delle acque sotterranee 2015-2018. Secondo i dati pubblicati, viene confermato il trend positivo rispetto alle serie storiche, con PM10, PM2,5, Biossido (NO2), Monossido di Carbonio (CO), Benzene, Benzo(a)pirene e Metalli (Nichel, Arsenico e Cadmio e Piombo) inferiori ai valori critici previsti. L’unica criticità registrata nei mesi estivi è rappresentata dall’Ozono.
La qualità dell’aria è tenuta costantemente sotto controllo nelle Marche da 17 stazioni fisse e un laboratorio mobile, che monitorano le concentrazioni dei principali inquinanti 24 ore su 24. Le stazioni locali sono situate ad Ascoli Piceno, Montemonaco, Ripatransone e San Benedetto del Tronto.
Oltre i miglioramenti della qualità dell’aria, positivi anche i valori del mare, fiumi e laghi confermando l’eccellenza dei litorali destinati alla balneazione. Classificato come “sufficiente” lo stato ecologico del lago di Gerosa, classificato come “buono” lo stato ecologico complessivo del litorale piceno, “buone” anche le acque sotterranee nelle aree interne e di montagna, mentre sono presenti alcuni siti con stato chimico “non buono” in aree a maggiore antropizzazione lungo la fascia costiera.

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