Il Portico di Padre Brown celebra i cento anni dalla nascita di San Giovanni Paolo II

ASCOLI  – Dopo la lunga pausa imposta dall’emergenza pandemica l’associazione culturale “Il Portico di Padre Brown” riprende in presenza la sua attività di promozione culturale insieme alla Diocesi, Cineteatro Piceno,  Fas, la ludoteca Wojtek con il patrocinio del Comune di Ascoli presenta la serie di incontri “Karol Wojtyla da Wadowice”.

Si ricomincia da un Santo, da un Papa, da un uomo straordinario che ha segnato e cambiato la Storia, il Papa che ha abbattuto muri e costruito ponti, il Papa globetrotter che ha instancabilmente girato il mondo per annunciare Cristo e la sua rivoluzione d’amore, il Papa che fece innamorare milioni di giovani che si misero alla sua sequela in quella fantastica e fin allora inedita “invenzione” delle GMG: Papa Giovanni Paolo II.

Il 18 maggio 2020, poco più di un anno fa, cadeva il centenario della nascita ma, a causa della emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid 19, le celebrazioni sono saltate e rimandate a quando la situazione fosse migliorata.

Ci sarà una prima” cinematografica che avrà luogo presso il Nuovo CineTeatro Piceno, venerdì 18, alle ore 21.15: “Wojtyla – L’investigaciòn” (L’indagine), del regista spagnolo José  María Zavala.

Sabato 19 giugno, sempre alle ore 21,15, sempre al Piceno, “I giorni di Karol”, incontro-testimonianza con la giornalista messicana Valentina Alazraki, star televisiva nel suo Paese e decana dei vaticanisti, che ha seguito Papa Wojtyla in tutto il mondo, divenendo sua grande amica.
Domenica 20 giugno, alle ore 16, in zona Ponte d’Arli -Comune di Acquasanta Terme, sarà celebrata all’aperto una Santa Messa fra le montagne in ricordo del Papa montanaro.
Per concludere sabato 3 luglio, alle ore 21,15, presso la Chiesa dei Frati Cappuccini di San Serafino (Porta Cappuccina) avrà luogo “I colori di Lolek” (Lolek era il nomignolo affettuoso con cui gli amici erano soliti chiamare Karol) un omaggio in musica e poesia a San Giovanni Paolo II.
“Abbiamo ritenuto rimandarli perché sono eventi corposi e abbiamo deciso di farli ugualmente. Si è voluto puntare sull’ uomo parlando della figura umana di Wojtyla” ha detto Alessia Piccioni del Portico di Padre Brown.
Adam Baranski, sacerdote della chiesa di Ponte d’Arli ricorda che “Abbiamo accolto l’ invito e per me è un onore perché conoscevo personalmente il Papa. Lui era sempre attento ai luoghi disagiati, belli ma con tanta sofferenza che ancora vive in condizioni precarie causa sisma. La ludoteca Italo polacca è importante perché si uniscono storia e tradizioni. Può essere una spinta verso altre collaborazioni con altre realtà. Posseggo anche una reliquia del Papa e la prima foto ufficiale del papa del 1978. Ringraziamo gli alpini di acquasanta che ci daranno una mano”.
“Abbiamo risposto positivamente alla richiesta dell’associazione. Abbiamo avuto la fortuna di vivere la vita di un santo. La Diocesi aderisce con convinzione” conclude Don Giampiero Cinelli.
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