Il sindaco Pirozzi all”Altra Italia”: “Chi non soffre non sa cos’è la sensibilità”

ASCOLI PICENO –  Ospite della prima serata della kermesse “L’Altra Italia” è stato il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi che ha parlato dei tantissimi e gravi problemi che sta affrontando dopo il 24 agosto scorso.  Presenti anche il filosofo Diego Fusaro, il professore di Economia Politica all’Università di Pavia Riccardo Puglisi e il Sindaco di Ascoli Guido Castelli, moderati dal giornalista Andrea Pancani

Il primo cittadino amatriciano ricorda anche che ” Nelle nostre terre non ci sono stati più investimenti da trent’anni perché da noi non c’era più redditività. Volevano anche chiudere gli ospedali, ma mi sono opposto fermamente . Vivere in montagna richiede sacrifici. Quando vengo ad Ascoli mi sento a casa e forse solo adesso sto guarendo dalla sofferenza. Ci sono tante storie che nessuno racconta, perché si parla sempre e solo della parte negativa ma noi dobbiamo far capire che c’è gran parte dell’Italia che ci è stata vicina”

Pirozzi aggiunge che”Il 29 luglio riapriranno 8 ristoranti grazie alla generosità ma ci si dimentica sempre del piccolo paese e si privilegia la grande città. C’è’ bisogno di meno burocrazia sulla ricostruzione e i ritardi creano ulteriore dolore a quello che abbiamo già provato, ma chi è nato in montagna sa ripartire perché è diverso dall’uomo di pianura. Chi non soffre non sa cos’è la sensibilità”.

Il sindaco di Ascoli Guido Castelli ha sottolineato che “I problemi si ripresentano ciclicamente e si torna sempre indietro, al punto di partenza.  Dobbiamo guardare a zone come l’Alto Adige, dove gli investimenti funzionano ma la ricostruzione avrà un senso solo se la gente ritornerà in quei luoghi. Bisogna cambiare anche la rotta sociologica”.

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