Imu, i sambenedettesi versano di più degli ascolani

Mentre si avvicina il 16 giugno la data di scadenza della prima rata Imu è utile conoscere le somme del 2016, su quanto versato in media, dal contribuente italiano ma anche da quello sambenedettese e ascolano. Ed ecco i possessori di immobili della Riviera balzare al primo posto nella provincia di Ascoli Piceno per somme versate. I contribuenti del capoluogo seguono al secondo posto.

In media in Italia è stato versato per ogni contribuente la somma di 400 euro. In Riviera l’Imu pro capite è stato di 842 euro. L’ importo totale è di 17 milioni e 200mila euro versati da 20.444 contribuenti. Il secondo comune è Ascoli con 626 euro pro capite pagati. Segue Grottammare con 598 euro.

Queste cifre piazzano San Benedetto al primo posto nella provincia di Ascoli Piceno, al terzo posto in regione dopo Ancona e Montegranaro e al 789° posto su quasi 8.000 comuni italiani. Trattandosi di un dato medio (gettito incassato dall’ente locale per numero di contribuenti), è influenzato innanzitutto dalla rendita e dall’aliquota fissata dal Comune, ma anche dal possesso di più immobili da parte dello stesso contribuente (cioè dalla concentrazione delle proprietà tassate all’interno del centro urbano) e dalla presenza di seconde case sul territorio.

Il secondo comune è Ascoli con 626 euro pro capite pagati. Segue Grottammare con 598 euro. Agli ultimi posti Palmiano, Arquata del Tronto e Montegallo con cifre che vanno dai 100 ai 150 euro pro capite. In Italia le prime tre posizioni occupate da Portofino ( 3.350 euro) Cortina d’Ampezzo (2.590) e Milano (2.382). In fondo alla graduatoria Celle di Magra, Elva e Oncino tre centri in provincia di Cuneo con 50/60 euro pro capite.

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