In un libro i toccanti racconti dei Vigili del Fuoco durante il terremoto

Libro

ASCOLI PICENO – Presentato ieri sera il libro “Cronache dalle macerie. I racconti dei soccorritori in un mondo sottosopracurato da Stefano Zanut, Vigile del Fuoco di Pordenone e soccorritore durante i tragici giorni del terremoto del 2016 ad Arquata.

L’autore ricorda che “L’obiettivo di questo libro è descrivere le forti emozioni di quei giorni. Ho raccolto le testimonianze dei miei colleghi di Pordenone, chiamandoli tutti per nome” dice Zanut. “Ricordo perfettamente quello che successe il 30 ottobre quando noi stessi fummo vittime perché rischiammo di essere travolti dalle macerie di quella scossa tremenda. Quella mattina ci siamo salvati grazie all’ora legale, che entrò in vigore quel giorno, perché se i colleghi fossero andati a lavorare un’ora prima, ci sarebbero state gravi conseguenze per loro. In quei momenti abbiamo avuto grandi difficoltà nel proseguire il lavoro ma bisognava mettere da parte le emozioni e salvare gli altri” prosegue l’autore. “E’ difficile descrivere la grande gratitudine degli arquatani che abbiamo aiutato.  Loro ci hanno ricambiato con i sorrisi, le carezze e i regali che abbiamo ricevuto, piccole cose come prosciutti e formaggi ma che per loro era tutto quello che gli era rimasto”.

L’iniziativa è nata anche grazie alla collaborazione con l’Aism di Ascoli e con il presidente Adriano Vespa che parla dei progetti a favore della tutela  del disabile e che “Una parte del ricavato verrà destinata a progetti per la sicurezza del disabile nei momenti di emergenza, un tema che stiamo portando avanti da tre anni con convegni sul tema dell’emergenza e della fragilità”.

E’ intervenuto anche l’ex comandante dei Vigili del Fuoco di Ascoli Mauro Malizia, ora  in servizio a Chieti, che ricorda come “In quei giorni ci trovammo ad affrontare una situazione molto più grande di noi, avendo a che fare con una situazione che nemmeno un Comando come quello di Roma riesce a gestire in quanto a numeri, con 500 uomini da coordinare e 500 interventi al giorno  da effettuare. Ogni parola sarebbe fuori posto in un terremoto più grande di quello di L’Aquila e dell’Emilia, ma grande è stato il contributo dei colleghi di tutte le parti d’Italia”. Stesso parere dell’attuale Comandante provinciale, Paolo Mariantoni che parla di “Attuale presenza a Pescara del Tronto e Amandola con un presidio permanente dei nostri uomini , mentre stiamo lavorando ancora ad Arquata per permettere l’accesso dei veicoli dove possibile”

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