SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sulla fascia costiera della Riviera gli incidenti sono più numerosi che all’interno e anche ad Ascoli non sono pochi. Secondo le cifre dell’Istat nel 2016 a San Benedetto si sono verificati 261 incidenti. In Ascoli nello stesso periodo sono stati 283. Per capire se sono troppi, (ma anche un solo incidente è troppo), l’Infodata Sole 24 Ore ha calcolato il numero di incidenti in rapporto al numero di residenti. E’ stato proposto questo calcolo: 1 incidente ogni 100 abitanti sempre in un anno. Il risultato che emerge per San Benedetto è di 0,55 ossia un sinistro ogni 200 residenti, all’incirca. In Ascoli  risultato quasi simile: 0,57 incidenti ogni cento abitanti. In provincia segue poi Grottammare con 79 incidenti, quindi 0,47. Un dato inferiore a San Benedetto ma più elevato rispetto per esempio a Monteprandone, dove il valore è 0,34- In tutti i paesi collinari ugualmente le cifre sono molto basse. Se guardiamo le cose dal punto di vista regionale, è sempre la costa a registrare più incidenti. Civitanova Marche ( 0,59), Numana (0,54) Senigallia (0,55) e Pesaro dove si va a sbattere molto, visto che il dato è di  0,66. Il calcolo degli incidenti è valutato all’interno del territorio comunale dove sono dislocate strade trafficate come le statali o le autostrade. Nel caso di Ascoli potrebbe influire la presenza della superstrada Ascoli- Mare e a San Benedetto e Grottammare il passaggio dell’Autostrada. In Italia, le zone con alte percentuali, si trovano in Emilia Romagna, proprio lungo la costa marchigiana attraversata dalla A\14, in Versilia e in altre zone della Toscana. Può sembrare strano ma a Napoli ( 0,22) Roma (0,44) Palermo ( 0,34), Torino (0,33) e Bologna (0,49) il rapporto incidenti/abitanti è più basso di Ascoli e San Benedetto, mentre Milano e Firenze (0,69) hanno in effetti indicatori peggiori.