Nala, tragedia di una cagnolina

CENTOBUCHI – E’ di qualche giorno fa la triste storia di Nala, piccola cagnolina di 9 anni, amato membro di una famiglia di Centobuchi, morta in modo assurdo. Per la sua famiglia Nala era una compagna di vita, una presenza costante, nei momenti belli e quelli brutti, era compagna di giochi, di avventure, compagna di viaggi. E come ogni amico fidato, al fresco di un pino appena fuori casa sua, Nala aspettava il ritorno dei suoi compagni umani andati al supermercato lì di fronte. E’ sotto l’ombra di quel pino, che una macchina decide di parcheggiare, travolgendo Nala, che fa appena in tempo a rialzarsi e correre verso il suo proprietario, che uscendo dal supermercato assiste alla scena impotente. Nala prova a correre verso di lui ma dopo pochi metri si accascia a terra e spira. Un incidente. Come tanti forse se non fosse per la reazione del guidatore che senza curarsi di quanto accaduto e nonostante i tanti testimoni cerchino di bloccarlo per fargli notare che ha appena ucciso un cane, continua la sua marcia verso il supermercato, insensibile al fatto di aver appena spezzato una vita. Lui ha cose ben più importanti da fare: deve fare spesa.

“Quanto vale la vita di un cane? – si chiede l’Associazione l’Amico Fedele – Per alcuni meno di niente. Per la legge invece la vita di un cane vale una piccola sanzione per mancato soccorso. Per la famiglia di Nala, la vita di un cane non ha prezzo. Nessuna ricompensa, potrà colmare il dolore. La cosa che fa ancor più male è che nessuna parola di scusa o di rammarico è uscita dalla bocca di colui che ha ucciso la cagnolina. E a noi, viene spontaneo chiederci “Chi è la bestia?”.

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