Italia Viva: “La Regione dica si all’utilizzo dei fondi europei per la sanità”

omaggio

ASCOLI – La coordinatrice provinciale di Italia Viva Maria Stella Origlia critica la giunta regionale in merito alla situazione sanitaria.

“Non certo rassicurante appare quella che si vuol sbandierare come una vittoria della destra al Governo delle Marche, quando si annuncia da parte del Presidente Acquaroli che finchè ci sarà lui non saranno previsti nel nuovo piano socio-sanitario ospedali nuovi: né rassicura i cittadini marchigiani l’approvazione di atti che cancellano nuovi ospedali previsti dalla ex giunta di centrosinistra” dice

“Uno schiaffo politico al governo precedente e una risposta ad una promessa che ha portato un notevole consenso elettorale, ma che ora impegna la compagine di destra a proporre soluzioni convincenti, a fare scelte scomode, ad impegnare energie ed autorevolezza che finora si sono viste solo sui manifesti elettorali. Italia viva ha sempre rivendicato coraggio nelle scelte, anche impopolari, ma fondate su una visione lungimirante, efficace, che ha avuto ragione” dice Origlia.

“La giunta Acquaroli dica se è importante o no che i suoi rappresentanti in Parlamento dicano finalmente si all’utilizzo di fondi europei destinati alla spesa sanitaria e dia un segnale positivo a quella parte politica che si è impegnata invece a dire solo no, cavalcando il populismo e il consenso facile; dica se ritiene utile che il Decreto Balduzzi venga rivisitato, considerato che finché rimaniamo in quei parametri di legge nel Piceno continueremo ad avere sempre e solo un ospedale di primo livello e non due, come afferma qualcuno; dica finalmente se la stessa giunta Acquaroli si voglia impegnare nel potenziamento della medicina territoriale e come, con quali mezzi e con quali fondi, considerato che attualmente gli ospedali sono allo stremo, con personale sanitario pressoché dimezzato perché contagiato o ammalato e in isolamento” spiega.

“Dicano il Governatore Acquaroli e l’assessore alla sanità se intendono utilizzare ospedali dedicati Covid, incluso il Covid di Civitanova; dicano se intendono continuare a tenere un regime di ospedalizzazione mista, con strutture che accolgono reparti covid e non, peggiorando non poco il tasso di contagi tra pazienti e operatori sanitari e danneggiando altresì lo stato di salute di tutti quei cittadini che per paura dei contagi rinunciano alla prevenzione e alle cure. Dica l’assessore alla Sanità quali convincimenti lo hanno spinto a scegliere percorsi di cure anticovid come quelli che ha recentemente annunciato, visto che autorevoli pareri scientifici e medici ne hanno evidenziato la ridotta ed incerta efficacia terapeutica” conclude.

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