Italpannelli, i dipendenti tornano a lavoro. Presto la conta dei danni

Facendo seguito alla richiesta presentata congiuntamente dai sindacati FIOM, CGIL e UILM UIL, da Confindustria Teramo e dalla Direzione aziendale, il Prefetto di Teramo, Walter Crudo, ha convocato per questa mattina un tavolo istituzionale volto a verificare lo stato della situazione relativa alla Italpannelli.

In particolar modo si è parlato della possibile ripresa occupazionale e delle prospettive future per l’azienda ed i suoi 180 dipendenti.

RITORNO ALLA NORMALITA’ – Oltre ai richiedenti, erano presenti il sindaco di Ancarano e i rappresentanti della regione Abruzzo e della provincia di Teramo. Si è valutato positivamente l’impegno di tutti gli attori istituzionali, sindaco Panichi in testa, che ha portato alla ripresa della attività lavorativa per le tre linee produttive non intaccate dall’incendio. Questa possibilità ha permesso il rientro al lavoro di tutti i dipendenti, chi impegnati in produzione vera e propria, chi nelle operazioni di messa in sicurezza richieste dagli enti preposti alle verifiche.

QUALI E QUANTI DANNI? – Si attendono con ansia le decisioni della Magistratura che dalle verifiche congiunte che sta portando avanti potrebbe già fra pochissimi giorni portare al dissequestro dell’area interessata ed alla partenza delle procedure i rimozione detriti. Solo a seguito di queste si potranno verificare definitivamente i danni alle linee produttive ed iniziare a stilare un piano di recupero industriale completo. La proprietà ha garantito il massimo impegno per tornare alla situazione pre-incidente, ribadendo la volontà di totale salvaguardia della manodopera attuale. I sindacati hanno chiesto che il tavolo di verifica e monitoraggio prosegua nel tempo, seguendo il decorso del periodo di crisi, ottenendo piena disponibilità in questo dalla Prefettura e dall’azienda stessa

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