Ko al Del Duca, per la salvezza ci sarà da soffrire. Ma il popolo ascolano è pronto alla battaglia
Alla fine è arrivata.
I tifosi speravano accadesse più in là, ma la prima sconfitta al Del Duca è giunta ieri pomeriggio nel posticipo contro lo Spezia.
Prima o poi comunque sarebbe successo. Pensare di ripetere il ruolino di marcia avuto due anni fa in Lega Pro tra le mura amiche (11 vittorie e 8 pareggi, neppure una sconfitta) sarebbe stata pura utopia. Ma in pochi – visto l’avvio di stagione abbastanza promettente – avrebbero immaginato che l’Ascoli alla 7° giornata avrebbe avuto meno punti rispetto allo scorso anno.
Il Picchio dell’era Petrone infatti dopo sette gare aveva raccolto 10 punti: tre vittorie (1-0 all’Entella guidata proprio da mister Aglietti, 0-4 al Como e 3-1 sul Pescara), un pareggio (0-0 contro il Brescia) e tre sconfitte. Eppure quella squadra non entusiasmava il popolo ascolano. Dall’ottava giornata arrivarono quattro ko consecutivi, l’ultimo in casa contro la Pro Vercelli che costò l’esonero del tecnico napoletano. Ora l’Ascoli è atteso dalle trasferte contro Novara e Cittadella (capolista) e dalle sfida casalinghe con Hellas Verona (seconda) e Salernitana. Un poker di gare a dir poco complicato, ma il Picchio dovrà riuscire a muovere la classifica in un modo o nell’altro per non sprofondare fin da subito nelle zone basse di classifica.
La vittoria contro il Vicenza era stata tanto importante quanto bella: gioco spumeggiante e tifosi estasiati, il 2-0 aveva dato valore inestimabile ai tre pareggi conquistati nelle prime tre gare. Poi però un solo punto conquistato nelle successive tre partite, come sempre ad Ascoli si è passati in un attimo dalle stelle alle stalle. Qual è il reale valore dei bianconeri? Classifica alla mano, il Picchio ha avuto la meglio di un’avversaria non imbattibile: fanalino di coda con 5 punti, peggior difesa (13 gol subiti) e peggior attacco (solo 4 gol segnati). Poi, quando il livello si è leggermente alzato, l’Ascoli non è mai riuscita ad andare oltre il pari.
Eppure la compagine di mister Aglietti non è neppure lontanamente paragonabile alla squadra allenata lo scorso anno dal tecnico Petrone. La classifica sarà peggiore, vero, ma oggi l’Ascoli ha una sua impronta di gioco: palla a terra, esterni che provano a puntare l’uomo, centrocampo più organizzato. Soprattutto una condizione fisica da far invidia: 5 partite in 16 giorni, eppure ieri il Picchio nella ripresa ha messo sotto lo Spezia dal punto di vista atletico. Senza contare le pesantissime assenze di due pezzi da 90 come Cacia e Giorgi. E allora non resta che riporre massima fiducia nella squadra e nell’allenatore. Anche quest’anno bisognerà lottare con le unghie e con i denti per raggiungere l’obiettivo minimo della salvezza. La Curva Sud lo ha capito subito e ieri ha applaudito e incoraggiato la squadra anche dopo la sconfitta. Chi è pronto a soffrire fino alla fine metta da parte le critiche e sostenga i bianconeri, degli altri non si ha bisogno. Poi però non si salga sul carro dei vincitori…
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Disanima perfetta, totalmente d’accordo
Anche io credo ci sarà da soffrire fino all’ultimo, ma se si resta uniti e non si mette pressione alla squadra forse riusciremo a raggiungere l’obiettivo minimo della salvezza senza dover attendere il triplice fischio all’ultima giornata… almeno spero
Piernamente daccordo con Antonio85. Siamo solo alla 7 giornata e c’è ancora un campionato quasi intero da svolgere. Vedendo giocare la squadrta, non ho avuto mai nessun sentore che quest’anno non si raggiunga l’obbiettivo prefissato che è la salvezza, anzi ho l’impressione che alla fine la squadra si toglierà delle belle soddisfazioni facendo partite spettacolari avendo già raggiunto l’obbiettivo in anticipo. Poi il prossimo anno, con qualche milione di euro in più che sicuramente ci saranno, stesso tecnico, stesso ds e stessa società compatta, con qualche innesto di buon livello adatto al modulo di Aglietti sicuramente penseranno ai play-off che potranno essere tranquillamente raggiunti.Fra due max tre…………….
Quello su cui mi illudo pochissimo è il ritorno di Giorgi che , spero con tutto il cuore di essere smentito,
temo possa dare pochissimo ormai alla causa bianconera. Nè molto di più ho paura possa dare Lazzari.
E gli arbitri? Ragazzi questi ci stanno massacrando ! Il fallo VOLUTAMENTE non visto ieri che, sulla ritartenza ,ha permesso allo Spezia di segnare ! i due rigori non dati ! Shaudone già ammonito , non espulso sul fallaci su Orsolini! tutto contro! E a Pisa ? rigore evidentissimo non dato al 92 ! Fallo di mano netto in are contro la Spal! Rigore non dato! ecc.ecc.! Allora ? Questi punti non ci verranno mai restituiti ! per il resto se manca qualcosa in organico penso che la dirigenza provvederà! Coraggio , non ci può girare sempre storta !