La Ciip conferma: “Da questa sera torna l’acqua di notte, ma resta l’allerta rossa”

ASCOLI – La Ciip conferma il ritorno dell’erogazione notturna dell’acqua a partire da questa sera dopo lo stop avviato lo scorso gennaio a seguito della carenza di precipitazioni.  A supportare la favorevole congiuntura, si inserisce anche il recente nulla osta rilasciato, dalla Regione Marche, Servizio di Protezione Civile, dall’agenzia Regionale Sanitaria in merito all’utilizzo dell’acqua ad uso potabile nell’impianto di soccorso di Castel Trosino, per fronteggiare il fabbisogno del territorio.Rimane la situazione di emergenza idrica, il depauperamento delle sorgenti “storiche” come Foce di Montemonaco, l’approssimarsi dell’estate con inevitabile aumento dei consumi.

“Abbiamo l’autorizzazione per aprire l’impianto di Castel Trosino (che verrà inaugurato il 18 maggio, ndr) e quindi torna l’acqua di notte” dice il presidente della Ciip Giacinto Alati, “Da un punto di vista dell’economia è un passo importante in vista dell’estate . Intanto  verrà finanziato il primo step dell’acquedotto del Pescara, con  la futura interconnessione con gli altri acquedotti come il Tennacola”.

Antonio Serena dell’Unità di responsabilità Ciip aggiunge che “L’approvvigionamento rimane precario ma abbiamo ritenuto sollecitare gli ambienti regionali per far partire l’impianto di soccorso. I vertici Asur hanno dato il via libera, e l’acqua è di qualità. Cercheremo di fare fronte a questa situazione fino a quando non ci sarà un significativo cambiamento” dice Serena “La sorgente di Foce attualmente eroga  170 litri secondo rispetto ai 526 di concessione e ai 600 di un tempo. Al momento non c’è presenza turistica importante e vorremmo evitare di allarmare ulteriormente anche se c’è ancora l’allerta rossa per la mancanza d’acqua”

Carlo Ianni, dirigente area Gestione Acque  aggiunge che “Si sta provando altri tentativi di ricerca di nuove falde. Sui Monti della Laga servirà più tempo mentre nella zona di Arquata e Acquasanta abbiamo evidenziato una notevole portata d’acqua. A Capodacqua si faranno ulteriori lavori e serviranno interconnessioni con gli acquedotti maceratesi”.

Il presidente Giacinto Alati è in scadenza di mandato nel prossimo giugno. “In democrazia è tutto ammissibile e io difendo quest’azienda perché ha dato un grande contributo al territorio. C’è stato un sisma ma non è mai mancata l’acqua e viene confermato il gradimento di quest’azienda” dice Alati ” I presidenti vanno e vengano ma l’azienda c’è sempre. Stiamo vivendo un momento drammatico a causa del sisma e tutto l’hinterland deve riprendersi da questa crisi, ringrazio gli operai e i dipendenti che hanno lavorato in questi periodi, il mondo è cambiato” dice Alati “La Ciip è un patrimonio da condividere e credo che bisogna garantire lavoro e servizi. Abbiamo creato un volume dove raccontiamo quello che abbiamo fatto in questi anni. Sono onorato di aver fatto il presidente della Ciip e se quest’azienda è tra le migliori in Italia è grazie al lavoro di una squadra. Non si sottolinea mai che ci sono state responsabilità da gestire ed è giusto metterle in risalto” conclude il presidente Ciip.

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