La Ciip ribadisce: “Non c’è nessuna volontà di privatizzare l’acqua”

ASCOLI – La Ciip fa il punto della situazione, ribadendo alcuni punti che rimangono fondamentali per l’azienda. A breve il bilancio verrà approvato dall’assemblea dei sindaci

” La Ciip è un’azienda in salute grazie al personale che è inappuntabile. C’è una coesione qui grazie ai dipendenti che cercano di dare il miglior servizio agli utenti al di là di chi, legittimamente, pensa che si può fare diversamente. Ci sono state attenzioni su alcune iniziative che il CdA vuole prendere, ma stiamo cercando di programmare la prospettiva dell’azienda. Dobbiamo pensare come economizzare, perché il tutto incide sulle bollette cercando di evitare gli aumenti” dice Alati “Cercheremo ulteriori provvedimenti per fare ulteriori economie. Ma intanto ad Ascoli si è tornati a bere l’acqua del Pescara”.

“Gli utili sono fortemente scesi a 3 milioni e 900 ma la struttura rimane forte. Non è mai mancata l’acqua anche nella zona turistica maggiormente frequentata d’estate  e se non avessimo avuto gli impianti di soccorso non avremo potuto soddisfare le province.  Intanto sono stati trovati altri 80 litri secondo ad Arquata” prosegue Alati.
Il direttore generale Gianni Celani aggiunge che “Ci vanno bene tutte le critiche ma una cosa la voglio ribadire: non si è mai parlato in nessun CdA e assemblea di Sindaci, di tornare indietro sulla linea dell’acqua è pubblica e lo sarà fino al 2047, anno in cui la Ciip ha l’affidamento in house. Non so chi ha inventato questa cosa e su quale base e in nessun atto è scritta questa cosa. Abbiamo anche ribadito questo concetto ai sindaci. Il fatto che stiamo cercando nuove fonti economiche hanno dietro un ragionamento e non metteremo mai l’acqua in secondo piano”
L’ingegner Carlo Ianni aggiunge che “La tesi che sosteneva che l’acqua crea calcolosi e altri problemi è del tutto falsa.  La nostra acqua è assolutamente è in linea”.
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