La Ciip valuta lo stato delle acque del territorio

ASCOLI PICENO –  Come tutti gli anni la Ciip effettua un monitoraggio delle acque di scarico dei propri depuratori e delle acque di scorrimento del corpo idrico ricettore, a monte e a valle del punto di immissione, finalizzato al miglioramento della qualità delle acque di balneazione. Rischi quasi nulli per il torrente Ragnola, il Menocchia e l’Aso. Qualche carica batterica nel Tesino e nel Tronto.

Gianluca Lelii della Cia Lab, società che ha curato le analisi parla di ” 12 depuratori monitorati dal Tenna fino a quello di San Benedetto. 5 campagne di campionamenti da maggio a luglio sia a monte che a valle con l’analisi delle acque che confluivano nei corsi fluviali.  In campo anche l’Arpam, che ha valutato le acque del torrente Ragnola in maniera ottimale. In definitiva non abbiamo rilevato grandi criticità nelle acque del nostro territorio”.  Ernesto Corradetti, anche lui della Cia Lab evidenzia che ” L’Aso non ha mai dato problemi e che è un esempio per la sua positività con l’assenza batterica. Il Tenna e il Tronto hanno problematiche che derivano dal fatto che le acque hanno alcune tracce di Escherichia coli. Le acque dei piccoli corsi hanno visto aumentata la carica batterica visto che risentono molto dai temporali, ma non ci sono problemi evidenti, perché i batteri vengono decimati dall’acqua salata”.

Ferdinando Gozzi, responsabile depurazione Ciip evidenzia il  “Progetto che ha una valenza scientifica con i depuratori che si trovano in ottimo stato. Per noi non è un punto d’arrivo ma di partenza”.

Per il presidente della Ciip Giacinto Alati “E’  un periodo di ricostruzione totale perché siamo ancora sbandati dal terremoto e per fortuna, l’acqua non è mancata mai e come azienda, abbiamo fornito una performance importante nonostante le difficoltà grazie all’apporto di tutti i nostri dipendenti” dica Alati “200 milioni di euro sono stati investiti allargando i nostri interventi sul campo. Dobbiamo ottimizzare ancora molto ma siamo soddisfatti del nuovo contratto di rete perché non possiamo rimanere avamposto nel deserto ottimizzando una forma di consorzio ed è corretto unire le sinergie tra i territori confinanti come, per esempio, con il Tennacola”. 

Per quanto riguarda lo stato delle sorgenti nel periodo estivo, Alati dice che “L’acqua non va mai sprecata e per evitare ulteriori problemi, in autunno inaugureremo l’impianto di soccorso di Castel Trosino


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