La Confcommercio chiede un incontro alla Ciip sul tema dell’acqua

ASCOLI – La FIPE/Confcommercio, Federazione Italiana Pubblici Esercizi del Piceno lamenta l’aggravio dei costi di gestione a causa della qualità dell’acqua erogata dalla CIIP.

“Sarà per la scarsità delle risorse idriche, forse per il ricorso ad altre sorgenti o per la messa in funzione di nuove e diverse condutture, ma è da un po’ di tempo che la qualità dell’acqua erogata dalla CIIP Vettore sta creando numerose difficoltà a bar, ristoranti, gelaterie ecc. della provincia di Ascoli Piceno serviti dalla società.

Ciò è quanto emerge da un sondaggio effettuato tra i propri iscritti dalla FIPE Confcommercio del Piceno, presieduta dall’ascolano Daniele Fabiani, del Ristorante Vittoria.

“Manutenzioni continue ed intensificate delle attrezzature a causa di malfunzionamenti per via di calcare, detriti e depositi vari. Per cui le imprese hanno installato filtri ed addolcificatori, con costi aggiuntivi di gestione in un periodo già di forte crisi per le aziende, a fronte di bollette aumentate per i consumi idrici” dice Fabiani

“La FIPE Confcommercio invita la società CIIP Vettore, sperando sia disponibile, ad un confronto sulla questione per capire se esistono possibili soluzioni tecniche e margini di riduzione dei costi a carico delle imprese” spiega Fabiani.


Articolo Precedente

421mila dosi di vaccino nelle Marche, campagna al via il 15 ottobre

Articolo Successivo

Si sente male mentre si allena, giovane ricoverato in ospedale