La "decorosa" vocazione di Stefano Muzi

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sacchetti della spazzatura gettati qua e là? Ci pensa Muzi. Improvvisate discariche abusive al centro o in periferia? Ci pensa Muzi. L’azzurro consigliere comunale si chiama, per esteso, Stefano Muzi. Un politico di maggioranza molto attento alle social-lamentele e alle proteste dal vivo. E non aspetta che sui social divampi la polemica o che arrivino lettere in Comune.

Quando il decoro urbano va in sofferenza si muove in proprio: si reca sui luoghi bistrattati dagli incivili e con la sua digital-camera immortala i misfatti. Poi invia alla PicenAmbiente le indecorose foto, a cui segue la chiamata vocale.

Ad un consigliere comunale non si dice no, anche perché tal consigliere è stato investito del ruolo di presidente della commissione lavori pubblici. E poi il Comune di San Benedetto è un socio importante della partecipata che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti.

L’ultimo episodio è capitato da poco. I residenti a sud del torrente Albula sapevano della “decorosa” vocazione di Muzi. Senza pensarci troppo lo hanno chiamato per invitarlo a fare smantellare una discarica a cielo aperto in largo Lazio, la piazzetta lungo via Piemonte (foto).  L’azzurro consigliere con i suoi modi pacati ha ripetuto il rituale: si è recato sul posto, ha scattato le foto, le ha inviate alla PicenAmbiente, poi la chiamata vocale. Ora la zona è tornata decorosa.

“Alcuni residenti – racconta Stefano Muzi –  mi avevano segnalato la cosa e la Picenambiente, che ringrazio, ha evaso subito la mia richiesta con intervento quasi immediato”.

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