Rapina a portavalori in A14, due arresti da parte dei Carabinieri
La Delegazione FAI di Ascoli organizza la visita alla centrale idroelettrica di Capodiponte Mozzano
Visite straordinarie all’Orto sul Colle dell’Infinito di Recanati, ad Ascoli Piceno e nell’Anconetano
Il cambiamento climatico torna al centro dell’impegno del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, che lancia la campagna nazionale #FAIperilclima. Sabato 1 e domenica 2, sabato 8 e domenica 9 novembre 2025, in vista della della 30ª Conferenza delle Parti sul Clima COP30, i beni del FAI in tutta Italia apriranno le porte con visite speciali dedicate agli effetti concreti della crisi ambientale. Climatologi, agronomi, biologi e geologi accompagneranno il pubblico per mostrare come il cambiamento del clima stia già modificando paesaggi, colture e comunità locali. Il FAI offre l’opportunità di riflettere, confrontarsi e conoscere soluzioni possibili alla crisi climatica e vuole costruire una narrazione che intende diffondere sensibilità e conoscenza riguardo l’impatto sull’ambiente delle attività umane e i rischi legati alla fragilità dei nostri territori.
«Nelle Marche, alcune iniziative racconteranno da prospettive diverse il rapporto tra ambiente, risorse naturali e tradizione – afferma Giuseppe Rivetti, presidente FAI Marche -. Luoghi che esprimono “energia naturale” e suggeriscono sperimentazione sostenibile. Un grazie a tutti i volontari che contribuiscono all’azione di sensibilizzazione portata avanti dal FAI sul territorio».
Domenica 2 novembre, dalle ore 10 – solo su prenotazione (faiprenotazioni. fondoambiente.it) la Delegazione FAI di Ascoli Piceno, in collaborazione con Enel Green Power, organizza la visita alla centrale idroelettrica di Capodiponte Mozzano – Ascoli Piceno.
Un viaggio affascinante alla scoperta del mondo dell’energia sostenibile, per comprendere come tradizione, innovazione e tutela del territorio possano convivere in armonia.
La centrale idroelettrica di Capodiponte è operativa dal 1949 e ha la particolarità di essere alimentata sia dal fiume Tronto (acque raccolte nel bacino di Colombara-Acquasanta Terme) che dal Torrente Castellano (Lago di Talvacchia, a confine tra le Marche e l’Abruzzo). Le acque scaricate dalla centrale vengono successivamente sbarrate a Mozzano per alimentare la centrale di Porta Romana. Accolti dai Volontari FAI, grazie alla disponibilità del personale di Enel Green Power, i visitatori potranno scoprire l’intero ciclo produttivo dell’energia elettrica: l’accumulo della fonte primaria nel bacino idrografico Tronto-Castellano, il convogliamento attraverso condotte forzate, la trasformazione all’interno della centrale idroelettrica e il trasporto attraverso la stazione elettrica in Alta Tensione. Saranno inoltre ripercorse la storia del sito, la progettazione della struttura e degli impianti.
Redazione

Lascia un commento