La giunta regionale approva la delibera per l’Area di Crisi Complessa

È stata finalmente approvata, nella seduta del consiglio regionale, la delibera grazie alla quale si presenterà istanza formale al Ministero dello Sviluppo Economico per il riconoscimento del Piceno come zona colpita da “crisi industriale complessa con impatto significativo sulla politica industriale nazionale”.

L’istanza, il cui recupero fu il cavallo di battaglia degli ex operai della Prysmian, verrà ora presentata a Roma per la ratifica. Assieme alla delibera in questione, inoltre, è stata allegata una dettagliata relazione che mostra inappellabilmente l’esistenza di quei caratteri di crisi indicati per decreto ministeriale, oltre ad una proposta di massima per la riconversione e riqualificazione industriale che sarà alla base per futuri interventi (analisi delle debolezze del tessuto produttivo, il contesto socio-economico ecc.)

Luca Ceriscioli, Presidente della Regione Marche: “ In termini complessivi ne risulta un pacchetto di 18 manifestazioni di interesse per un ammontare di investimenti pari a oltre € 125 milioni di euro a fronte di un incremento occupazionale di oltre 300 unità. Il fatto che già ci siano sul territorio soggetti fortemente predisposti ad intervenire è uno degli aspetti più importanti e distintivi di questa delibera. Al di là degli annunci e delle intenzioni in questo caso abbiamo realtà strutturate già pronte a partire con progetti concreti”.

Anna Casini, Vicepresidente: “Con questo provvedimento atteso da anni dal territorio abbiamo centrato un grande obiettivo. Fin dal primo giorno questa giunta si è messa al lavoro in uno spirito di massima collaborazione sia tra gli assessori che tra  i Servizi coinvolti,  per raggiungere questo risultato. Abbiamo immediatamente preso contatto con il Ministero dello sviluppo economico per individuare il migliore percorso. Il decreto è determinante per poter utilizzare risorse anche nazionali con l’obiettivo di re-industrializzare il piceno, adeguare le infrastrutture  e creare le condizioni di un nuovo sviluppo economico ed occupazionale”.

Manuela Bora, Assessore alle Attività Produttive: “È necessario un costante investimento sia nella formazione sia nel rinnovamento del modello di impresa, per renderla capace di attrarre nuove competenze al suo interno e di sfruttare al meglio quelle esterne, strutturandosi in modo opportuno. La piccola-media impresa e il grande stabilimento industriale, pur con le loro differenze, hanno entrambe bisogno di opportune politiche di sostegno, anche finanziario, a promozione del loro continuo adeguamento alle condizioni del mercato ”.

Loretta Bravi, Assessore al Lavoro: “Una dotazione sia tecnica che finanziaria da parte della Regione del tutto consona alla gravità della situazione e che, attraverso il riconoscimento della situazione di crisi, getterà le basi per il rilancio dell’economia picena attraverso una strumentazione e collaborazione tra Stato e Regione che miri alla concentrazione sia tecnica che temporale degli interventi”.

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