La Sabelli spa, azienda ascolana nota in tutto il mondo per i suoi prodotti di qualità garantiti dal latte di 200 fattorie fra Marche ed Abruzzo, ha chiuso il 2015 con 69 milioni di fatturato e circa 200 collaboratori ma guarda subito avanti.

“Ad un percorso di progressiva internazionalizzazione -ha spiegato l’amministratore delegato Angelo Galeati in un’intervista pubblicata questa mattina dal quotidiano economico Italia Oggi- e per farlo stiamo puntando su prodotti come la burrata e la stracciatella. Dopo le esperienze sui mercati della California e del Dubai ci siamo resi conto dell’importanza della tradizione gastronomica italiana”. La Sabelli ha un piano di investimenti di 3 milioni di euro per il 2016 e sta pensando anche alla costruzione di nuovi depositi per i prodotti finiti e di un nuovo cogeneratore. L’obiettivo è raddoppiare la quota di esportazione dal 5 al 10% puntando principalmente sull’Europa. “La burocrazia e la logistica ci rendono più difficili i mercati extra Ue -prosegue Galeati- per questo vogliamo confermarci in paesi come Francia ed Austria dal fatturato consolidato ma anche aprire nuovi canali in Germania, Svizzera e Polonia“. Ma per l’ad gli Stati del sud Usa e quelli della penisola araba sono solo un appuntamento rinviato: “Lì i nostri prodotti hanno grandi potenzialità perché considerati un’innovazione gastronomica. La nostra politica di marketing identifica l’azienda col territorio ma diversifica le produzioni andando oltre la classica mozzarella”.

di MAURIZIO NORCINI