L’Adsp investe 1.800.000 euro per il dragaggio dell’imboccatura del porto di San Benedetto

Incontro tra l’Amministrazione comunale di San Benedetto, la Capitaneria di porto e l’Autorità di sistema portuale del mare adriatico centrale: presso la sede dell’ADSP il Commissario, Ammiraglio Giovanni Pettorino ha accolto il Sindaco Antonio Spazzafumo, l’Assessore al piano del porto Bruno Gabrielli e il Comandante della Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto Marco Mancini. Oggetto dell’incontro una approfondita analisi sullo scalo, con particolare attenzione ai cantieri in avvio e di prossima attivazione. L’Autorità di sistema portuale ha aggiornato lo stato delle procedure attualmente prioritarie per lo scalo: il dragaggio dell’imboccatura dello scalo e il muro storico paraonde.

Dragaggio dell’imboccatura del porto: Obiettivo del dragaggio è di approfondire a -5 metri la canaletta di accesso allo scalo. L’importo messo a bilancio dall’ADSP è di 1,8 milioni di euro con la previsione di scavare circa 100.000 metri cubi di sedimenti. Entro i prossimi 20 giorni sarà avviata la caratterizzazione ambientale, fondamentale per definire il progetto di dragaggio e di gestione dei sedimenti. Si prevede di disporre dei risultati della caratterizzazione entro fine marzo per elaborare il progetto di dragaggio da appaltare; l’inizio dei lavori è previsto entro l’anno. Si tratta del tanto atteso intervento che consentirà di passare da una gestione emergenziale ad una ordinaria delle attività di dragaggio dello scalo, risolvendo le criticità di accesso e uscita dal porto subite dalla marineria locale.

Nel frattempo proseguirà l’attenzione allo stato della canaletta per assicurare l’accesso sicuro al porto, tema sempre sensibile come sottolineato dal Comandante Mancini.

Per lo storico muro paraonde è stata selezionata l’impresa che avvierà i lavori entro il prossimo mese di marzo con durata di 5 mesi. L’intervento riguarda la porzione centrale lunga 100 metri del muro, che ha un’estensione complessiva di 650 metri. I lavori consentiranno di recuperare e restaurare il manufatto, restituendogli funzionalità e decoro. Il progetto, del complessivo valore di € 360.000,00, è cofinanziato per la maggior parte – € 300.000,00 – con fondi ministeriali.

Un approfondimento specifico ha riguardato i servizi di interesse generale del porto, stante la collaborazione proficua con l’Amministrazione comunale, concordando sull’opportunità di rafforzare la collaborazione per migliorare il livello qualitativo degli stessi.

Infine, è stato dato conto delle opere previste dal PNRR e dai fondi nazionali ad esso connessi in capo al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. Oltre all’investimento da mezzo milione di euro per equipaggiare il porto di un impianto di piccola scala per l’erogazione di corrente elettrica da banchina, previsto nel piano nazionale del “cold ironing”, per il porto di San Benedetto del Tronto sono previsti interventi a valere sul bando Greenports per l’efficienza energetica. Dal punto di vista infrastrutturale è previsto il finanziamento della vasca di colmata dello scalo, infrastruttura essenziale per consentire il dragaggio sostenibile del porto di San Benedetto del Tronto. Su questa infrastruttura l’amministrazione comunale ha insistito affinché la vasca sia prioritariamente dedicata a risolvere le problematiche di dragaggio dello scalo sambenedettese.

L’Ammiraglio Pettorino ha formulato i migliori auspici di buon lavoro al Sindaco ed alla Giunta sottolineando la volontà di implementare la massima sinergia possibile tra l’ADSP, le Capitanerie e gli Enti territoriali per meglio definire le attività di programmazione strategiche, in corso di elaborazione, al fine dell’aggiornamento dei piani regolatori portuali e della conseguente realizzazione di nuove importanti infrastrutture.

Nel ringraziare i vertici dell’Autorità per la disponibilità che hanno sempre dimostrato verso le questioni riguardanti lo scalo cittadino, il sindaco Spazzafumo e l’assessore Gabrielli hanno auspicato che le relazioni tra i due Enti s’intensifichino ulteriormente per affrontare insieme le tante questioni di comune interesse che attengono alla funzionalità e all’efficienza del porto sambenedettese.

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