L’antica campana di Montegallo tornata a suonare grazie a Invasioni Contemporanee

MONTEGALLO – Seicento partecipanti per i primi tre spettacoli di Invasioni Contemporanee, il progetto ideato da Melting Pro e realizzato dal Comune di Ascoli Piceno insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, per promuovere il sistema turistico dei centri colpiti dal terremoto nella provincia di Ascoli Piceno. I luoghi del “Cratere” sono stati al centro delle performance per la valorizzazione dei patrimoni identitari e territoriali e per il consolidamento del tessuto sociale delle comunità che vi abitano e la risposta di turisti e residenti non si è fatta attendere.

L’antica campana di Montegallo è tornata a suonare.

Grande la commozione del pubblico presente alla performance artistica a cura di Cecilia Ventriglia, Guillermo de Cabanyes e Serena Abrami, dello scorso fine settimana a Montegallo. L’antica campana della chiesa di Santa Maria in Pantano è tornata a battere per la prima volta dopo il terremoto. Issata su una gru, le sue vibrazioni hanno riecheggiato nell’aria grazie ai fratelli Antonio e Antonietta Bocci, i due campanari che l’hanno suonata fino al giorno del terremoto. Un’atmosfera di particolare intensità emotiva, che ha coinvolto il pubblico presente, chiamato anch’esso a suonare la campana in prima persona.

I giovani artisti provenienti da tutta Italia, hanno lavorato e riesiduto nei borghi palcoscenico degli stessi spettacoli, secondo la mission di Invasioni Contemporanee, che interviene su spazi urbani “fragili” attraverso l’uso dei linguaggi della contemporaneità per rileggere i territori e valorizzarli a partire dal ricco patrimonio umano esistente. Ampia la rete di partenariato: Accademia di Belle Arti di Macerata, Associazione Marchigiana Attività Teatrali (AMAT), Cotton Lab, Defloyd, Dimensione Ascoli oltre al patrocinio del GAI – Giovani Artisti Italiani. Il ricco cartellone di performance e installazioni “site-specific” è stato realizzato in collaborazione con i Comuni coinvolti e con il supporto dell’Accademia di Belle Arti di Macerata.

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