L’arbitro internazionale Valentina Finzi in visita alla sezione AIA di Ascoli

ASCOLI PICENO – Serata decisamente piacevole quella vissuta nella Sezione Arbitri ‘G. Guiducci’ di Ascoli Piceno. L’ospite, Valentina Finzi, arbitro internazionale di calcio femminile e presidente della Sezione di Foligno, ha incontrato gli arbitri ascolani con il Presidente Massimo Vallesi e tutto il Consiglio Direttivo Sezionale e ha avuto il piacere di scambiare due chiacchiere anche con il Designatore di Serie B, Emidio Morganti, ex arbitro della sezione di Ascoli, presente alla prima riunione tecnica del mese di febbraio.

Valentina, arbitro dal dicembre 2001, dopo la trafila nei campionati regionali ha ottenuto nel 2011 la promozione all’Organo Tecnico Nazionale. Nel suo curriculum arbitrale si annovera la permanenza a disposizione della CAI per 2 stagioni, al termine delle quali è approdata alla CAN D dove opera attualmente come arbitro effettivo. Il 16 maggio 2016 inoltre è stata eletta presidente di sezione e nel 2017 è arrivata l’importante nomina di Arbitro Internazionale.

“Sono figlia d’arte – ha spiegato la Finzi ai numerosi associati presenti alla prima riunione tecnica del mese di febbraio, aiutandosi con alcune slide  – mio padre arbitro, mi portava con sé sui campi di calcio dell’Umbria e mi ha fatto appassionare a questo ruolo fino ad arrivare a svolgere il corso e diventare arbitro effettivo. Credo che nell’esperienza arbitrale la parola coraggio sia importantissima. Coraggio di prendere le proprie decisioni, coraggio nel cercare di vincere la paura, coraggio nel mostrare le qualità tecniche e la propria preparazione per far rispettare il Regolamento sui campi di calcio. Dobbiamo ricordarci sempre che le nostre decisioni sono inappellabili, e quindi dobbiamo tenere sempre a mente la responsabilità che abbiamo ogni Domenica sul terreno di gioco; responsabilità anche nei confronti degli altri colleghi, della nostra Sezione, della nostra Regione e dell’Associazione tutta che ogni volta che indossiamo la divisa rappresentiamo”

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