L’Arengo stila un vademecum per la denuncia di possesso di specie esotiche invasive

ASCOLI PICENO – Le “Specie esotiche invasive” costituiscono una delle principali causa di perdita di biodiversità, con gravi ripercussioni agli ecosistemi naturali ed ingenti danni economici. Si tratta delle specie di animali e di piante originarie di altre regioni geografiche (volontariamente o accidentalmente introdotte sul territorio nazionale), che hanno sviluppato la capacità di costituire e mantenere popolazioni vitali allo stato selvatico e che si insediano talmente bene da rappresentare una vera e propria minaccia.

Per contrastare questo fenomeno il 14 febbraio 2018 è entrato in vigore il  Decreto Legislativo n. 230 del 15 dicembre 2017, pubblicato in G.U. il 30 gennaio 2018.

Il Decreto stabilisce che chi detiene uno o più esemplari di specie esotiche inclusi negli elenchi delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale o nazionale è tenuto a farne denuncia al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare entro i termini previsti dall’articolo 26 del decreto.

I possessori di animali da compagnia appartenenti a specie esotiche invasive possono continuare a custodirli a condizione di: essere in possesso dell’animale prima dell’entrata in vigore del Decreto 230/2017, o nel caso di aggiornamento dell’Elenco di specie esotiche invasive prima dell’entrata in vigore dello stesso; denunciare il possesso dell’animale al Ministero dell’Ambiente entro 180 giorni; adottare opportune misure per impedire la fuga dell’animale; adottare opportune misure per impedire la riproduzione dell’animale.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Conferimento errato dei rifiuti, sanzioni più severe per le utenze non domestiche

Articolo Successivo

Bambina investita vicino al cimitero, trasportata al Torrette