L’Ascoli batte il Parma. Decisiva una rete di Gondo su rigore

Vittoria cinica ma meritata dei bianconeri al “Tardini”, ove la Dea bendata arride all’Ascoli, che stavolta, a differenza dell’ 1-0 di una settimana fa contro il Perugia, dimostra di meritare la buona sorte (3 pali dei ducali e un salvataggio sulla linea di Botteghin al 93°) per aver condotto una gara accorta, gagliarda ed essenziale. Si è visto già da sabato scorso che il neo-trainer Roberto Breda (2 vittorie su 2) ha ricompattato il morale e il gioco della squadra, che dimostra ora di scendere in campo con sicurezza e maggior ordine tattico. Il Parma, alla 5^ sconfitta interna, continua a non riescire a decollare nella griglia dei play-off, dalla quale staseta esce, ormai tallonata a due soli punti dallo stesso Ascoli.

Breda conferma lo schieramento ( 4.3.1.2) e la formazione iniziale con cui aveva battuto sabato scorso il Perugia, ovvero l’accoppiata d’attacco Forte-Gondo, con Falzerano alle spalle. Pecchia sceglie un 4.2.3.1 imbottito di stranieri (ben 8: solo Buffon, Valenti e Zanimacchia rappresentano in campo la stirpe italica), ove il francese Charpentier funge da unica punta, supportato alle spalle da Zanimacchia, dall’argentino Vazques e dall’ellenico Zagaritis. Il primo tempo scivola senza particolari sussulti, fatta eccezione per un gol divorato da Charpentier al 27° e per un palo, un po’ casuale, colpito dall’altro argentino Estevez, sulla cui ribattuta Botteghin è bravissimo a sventare il tapin di Charpentier.

Nella ripresa avvengono gli episodi determinanti, ovvero l’ingenuo fallo del magiaro Balogh su Gondo, che determina il netto rigore a favore dei bianconeri, nonché le traverse dello spagnolo Bernabè al 69° (su calcio di punizione dai 20 metri) e del subentrato Inglese, a due passi da Leali. Ci sarebbe una terza traversa del Parma, colpita all’87° dal subentrato Camara, invalidata dalla posizione di fuorigioco di Inglese. Poi, in pieno recupero (93°), il salvataggio sulla linea di Botteghin su colpo di testa ravvicinato di Valenti. Vittoria bianconera al cardiopalmo e, dunque, ancor più preziosa, ottimo viatico per la gara di domenica prossima al “Del Duca” (ore 16.15) contro quel Benevento che, nella scorsa stagione, eliminò cinicamente i bianconeri nel preliminare dei play-off.

PARMA (4-2-3-1): Buffon; Coulibaly (77’ Ansaldi), Balogh (63’ Camara), Osorio, Valenti; Estévez, Bernabé; Zanimacchia (63’ Man), Vazquez, Zagaritis; Charpentier (46’ Sohm, 77’ Inglese). A disp.: Chichizola, Corvi, Bonny, Hainaut, Juric, Cobbaut, Circati. All.: Pecchia
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Adjapong, Botteghin, Bellusci, Falasco; Collocolo, Buchel (46’ Giovane), Caligara (87’ Eramo); Falzerano (70’ Proia); Forte (52’ Marsura), Gondo (87’ Mendes). A disp.: Guarna, Quaranta, Lungoyi, Ciciretti, Donati, Giordano, Tavcar. All. Breda
ARBITRO: Baroni di Firenze
RETI: 61’ Gondo rig. (A)
NOTE: ammoniti Buchel (A), Balogh (P), Coulibaly (P), Caligara (A), Falasco (A), Sohm (P), Giovane (A), Gondo (A), Zagaritis (P). Spettatori 9.059 (abbonati 6.531) per un incasso di 68.267,52 € (rateo abbonamenti 48.507,52 €). Rec. 1’ pt, 5’ st
Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Ascoli, Botteghin:"Stiamo cercando di uscire fuori dal periodo negativo", Gondo: "Volevamo continuità"

Articolo Successivo

La Samb batte il Tolentino al "Delle Palme"