L’Ascoli la pareggia col cuore: 1-1 al 90′ col Benevento, ma per la salvezza c’è ancora da lottare

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LA GARA – Al Del Duca l’Ascoli ospita il Benevento nella terzultima giornata di campionato. Picchio a caccia di una vittoria che vorrebbe dire (quasi) salvezza, gli stregoni devono conquistare il bottino pieno per evitare che non si disputino i playoff. 4-4-2 per mister Aglietti: torna la coppia Augustyn-Mengoni al centro della difesa, c’è Mogos al posto di Almici sulla destra e Favilli-Cacia in attacco. 4-2-3-1 invece per il Benevento: Chibsah e Viola in mediana, dietro all’ariete Ceravolo il temibile trio Venuti, Falco, Eramo.

Spettacolo sugli spalti: gremita la Curva Sud che inizia subito a incitare a gran voce la squadra, provano a farsi sentire anche i circa 300 tifosi ospiti nella Nord.  In campo avvio choc per il Benevento: Orsolini viene lanciato splendidamente da Cacia in contropiede al 4’, Lopez lo stende da ultimo uomo. E’ rosso diretto per il terzino giallorosso, ospiti subito in inferiorità numerica. Vibranti le proteste del Benevento per la decisione dell’arbitro: ne nasce un parapiglia, vengono ammoniti Favilli e Camporese. Sugli sviluppi della punizione Giorgi calcia però sulla barriera e l’azione sfuma. Venuti scala nel ruolo di terzino destro, il Benevento si piazza con un 4-4-1 per sopperire all’uomo in meno. I ragazzi di Baroni comunque si riorganizzano: al 14’ punizione dalla destra di Gyamfi, colpo di testa di Lucioni alto sulla traversa. Il Picchio risponde: Favilli serve Cacia, assist sul secondo palo per Cassata che al volo col mancino calcia alto. Bellissimo nel frattempo lo striscione esposto in Curva Sud: “4-5-1949: Invincibili” dedicato al Grande Torino scomparso nella tragedia di Superga. Il Benevento non soffre l’uomo in meno: Viola lancia splendidamente per Ceravolo, l’attaccante supera con un tunnel Augustyn ed è Mengoni in recupero a deviare in angolo sul tentativo a botta sicura del numero nove giallorosso. Sul corner seguente svetta in cielo Lucioni, Lanni è attentissimo e blocca a terra. Al 26’ però il Benevento passa: angolo dalla sinistra, Ceravolo anticipa tutti sul primo palo e di testa fulmina Lanni. Ospiti in vantaggio nonostante l’uomo in meno, cala il gelo al Del Duca. L’Ascoli prova a reagire, ma i bianconeri non riescono mai a rendersi pericolosi dalle parti di Cragno. E’ anzi il Benevento a dare l’impressione di giocare meglio, con il Picchio troppo contratto: Ceravolo e Falco sono due spine nel fianco per la retroguardia bianconera, Lanni chiamato in causa in più di un’occasione per togliere le castagne dal fuoco. Poco pochissimo Ascoli nel primo tempo nonostante la superiorità numerica, Lanni due volte attentissimo nel finale in un uscita su pericolose offensive ospiti. Chance colossale però proprio al 48’ per il Picchio: angolo di Cassata, Mengoni salta altissimo e di testa centra il palo. A riposo Benevento avanti 1-0, male i ragazzi di Aglietti pericolosi solo all’ultimo sussulto.

L’Ascoli prova a tornare in campo con un altro piglio: Orsolini tenta subito l’imbucata per Cacia, troppo lunga la palla del talento di Rotella per il bomber bianconero. E’ Giorgi al 49′ a provare il destro al volo dal limite dell’area, presa alta in due tempi per Cragno. Al 57′ Addae lancia per Orsolini, sponda aerea al centro ma Camporese allontana. Il primo cambio dell’Ascoli arriva al 62′: esce Cassata entra Bentivegna, prova a dare un po’ di fantasia alla squadra mister Aglietti. Dopo un avvio pimpante si spegne però la manovra bianconera: al 67′ Augustyn va a vuoto su un lancio di Eramo per Ceravolo, Lanni ci mette una pezza ancora una volta. Al 70′ entra Perez al posto di Favilli, il Picchio tenta il forcing finale: giocata super di Bentivegna per Mignanelli, cross al centro per Cacia che in sforbiciata manda alto. Ultimo cambio Ascoli al 76′: Carpani rileva Giorgi, se la gioca con il 4-2-4 mister Agliettti. Carpani impiega 30 secondi a creare l’occasione più nitida del match, miracolo di Cragno sul destro a botta sicura del centrocampista ascolano. Spunto di Bentivegna sulla destra, Camporese recupera con un grande intervento. Il tentativo di assedio dell’Ascoli  molto confusionario: non ci sono più schemi, il Picchio tenta di attaccare in qualche modo ma il Benevento si difende con ordine. Succede di tutto all’86’: Chibsah resta infortunato a terra in area bianconera senza uscire dal campo, Lanni lo invita a uscire usando le maniere brusche. Giallo per Lanni, giallo anche per Chibsah che era già ammonito. Il Benevento resta così in 9 per gli ultimi minuti al cardiopalmo e arriva immediato il pareggio incredibile dell’Ascoli: cross di Mignanelli, la tocca Perez, poi deviazione di Eramo. Cragno battuto, è 1-1 al Del Duca. Succede di tutto in campo, il Picchio spinto dal pubblico rischia addirittura di vincere la gara ma Carpani col mancino spara alto da ottima posizione. E

Incredibile finale al Del Duca, termina 1-1. L’Ascoli si porta a 46 punti in classifica, sempre alla pari con Brescia (1-1 col Latina) e Avellino (1-1 col Bari). Prossima settimana sarà trasferta a Bari. 

 

TABELLINO

ASCOLI (4-4-2): Lanni; Mogos, Augustyn, Mengoni, Mignanelli; Orsolini, Addae, Giorgi (76′ Carpani), Cassata (62′ Bentivegna); Cacia, Favilli (70′ Perez). All: Aglietti

BENEVENTO (4-2-3-1): Cragno; Gyamfi, Camporese, Lucioni, Lopez; Viola, Chibsah; Venuti (61′ Pezzi), Falco (76′ Del Pinto), Eramo; Ceravolo. All: Baroni

RETI: 26’ Ceravolo (B), 90′ aut. Eramo (pro A)

AMMONITI: Favilli, Mignanelli, Augustyn, Giorgi, Lanni (A); Camporese, Ceravolo, Chibsah, Lucioni (B)

ESPULSI: Lopez, Chibsah (B)

ARBITRO: Marco Piccinini di Forlì

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